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Sexy Kids
Diario erotico degli adolescenti italiani

Autore: Marco Gigliotti

ISBN: 88-7615-090-0
Pagine: 224-euro:12,00
Collana: Contatti Nuova Serie
Uscita: 6/8 settembre 2005

C’è chi vuole liberarsi di un peso ingombrante e chi vuole il fidanzato dell’altra.
C’è chi vuole solo amanti stranieri e chi vuole tornare alla normalità.
C’è chi rivuole quello che ha perso (perché lo ha perso) e chi vorrebbe degli amici migliori.
C’è chi «è prima di tutto una questione di centimetri» e chi chiede, soltanto, tenerezza.
Ma tutti, e tutte, cercano qualcosa che sia vero e vitale: più vero di un videogioco, di un sms, di Internet.
Quelle di Sexy Kids sono le storie vere di venticinque teen-ager fra i 12 e i 16 anni, maschi e femmine, che hanno come filo conduttore il sesso, ma mostrano gli aspetti più disparati degli adolescenti italiani. Ogni racconto riporta, con fedeltà, le vicende narrate da un intervistato e offre un punto di vista differente sull’intimità e sull’erotismo. Passando da una testimonianza all’altra, si viene sballottati in giro per l’Italia, tra paesini e città, tra spiagge e montagne, al seguito di ragazzi e ragazze, che si arrabattano in tutti i modi per raggiungere i loro obiettivi.

Marco Gigliotti (Castrovillari, 1982), cresciuto ad Acquaformosa, vive a Roma da quattro anni. È attualmente iscritto al corso di laurea in Storia Scienze e Tecniche della Musica e dello Spettacolo, presso l’Università di Tor Vergata, e ha frequentato il Laboratorio di giornalismo e tecniche audiovisive del Centro Lab di Roma. Questo è il suo primo libro.

Neuropolitica
La controcultura e l’America conforme

Autore: Timothy Leary

ISBN: 88-7615-092-7
Pagine: 240-euro:14,00
Collana: Le Navi
Uscita: settembre 2005

Timothy Leary è stato uno psicologo di fama mondiale, un professore espulso da Harvard, un instancabile paladino dell’evoluzione cerebrale, un celebre guru delle droghe, un filosofo da spettacolo e un prigioniero dell’Amministrazione Nixon. È stato persino definito «l’uomo più pericoloso del pianeta». Ha scritto la prima versione di questo libro mentre era in prigione, a volte in celle di massima sicurezza («Devo confessare che in quel periodo ero alienato, un po’ matto e soggetto a occasionali scatti d’ira. Pertanto se i blues da prigione sono un classico, la prima versione di questo libro era color ultravioletto»). Neuropolitica, oggi rivisto e aggiornato, presenta alcune delle migliori idee del «dottor Leary», le sue riflessioni sul passato e le sue speranze per il futuro.

Timothy Leary (Springfield, Massachusetts, 22 ottobre 1920 – 31 maggio 1996). Psicologo, filosofo, scrittore e attivista in favore delle droghe. In qualità di sostenitore dell’Lsd negli anni Sessanta coniò e rese popolare lo slogan «Turn on, tune in, drop out» («Accenditi, sintonizzati, rifiuta le convenzioni»). Tra le sue pubblicazioni, Psychedelic Prayers from the Tao Te Ching (1967), High Priest (1968), Flashbacks (1983), Chaos and Cyberculture (1994).

Campo di battaglia
Poeti a Roma negli anni Ottanta (antologia di “Prato Pagano” e “Braci”)

Autore: Flavia Giacomozzi

ISBN: 88-7615-091-9
Pagine: 352-euro:12,00
Collana: Le Navi
Uscita: settembre 2005

Nei primi anni Ottanta si affacciano alla letteratura alcuni dei nomi che vedremo più importanti nel panorama di fine secolo: Marco Lodoli, Silvia Bré, Gabriella Sica, Emanuele Trevi, Aurelio Picca, Arnaldo Colasanti, Antonella Anedda, Edoardo Albinati, Gino Scartaghiande, Antonio Salvia, Pietro Tripodo. Queste prime prove di messa a fuoco della letteratura e della sua unicità nella situazione italiana si svolgono e si intrecciano intorno a due riviste che fanno da palestra e da scuola agli interrogativi di una generazione: «Braci» e «Prato Pagano». Questo libro raccoglie la storia, i testi e le interviste di quella stagione. Un capitolo insostituibile della Storia della Letteratura Italiana, che nessuno aveva mai scritto.
Prefazione di Gabriella Sica.

Flavia Giacomozzi (Roma, 1978) si è laureata in Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea alla Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Roma «La Sapienza», con una tesi sulla poesia degli anni Ottanta a Roma. Questo è il suo primo libro.

 

Dress Code
Sincretismi cultura comunicazione nella moda contemporanea

Autore: Ornella Kyra Pistilli

ISBN: 8876150609
Pp: 191-euro:10,00
Collana: Contatti
Uscita: 26 settembre

La moda si frantuma e si ricompone riempiendosi di contraddizioni. Meglio Tecno fetish o day-glow burqa? Ti senti recasting chinoiserie con qualche accessorio baroque’n’ roll, oppure chic eletronique? Una molteplicità di stili, simboli e tendenze rendono meno univoco il nostro rapporto con gli abiti. Se i vestiti sono la nostra interfaccia con il mondo, noi riusciamo ancora a destreggiarci con il loro potere simbolico? Un aiuto  viene sicuramente da questo libro che diventa un indispensabile strumento di de-codifica. La scelta è quella di usare un’impostazione antropologica che prende ad unità di misura i dress code, i codici del vestire. Unico rimpianto? Aver rinunciato, per ovvi motivi, alla collaborazione di Barbie, indiscussa maestra di stile, la sacerdotessa dei dress code.

Ornella «Kyra» Pistilli (Isola del Liri, 1970), antropologa, laureata in Sociologia all’Università «La Sapienza» di Roma, si occupa di organizzazione e gestione uffici stampa. In ambito teorico, si interessa di processi culturali, con particolare riguardo all’ecologia delle idee.

 

Non vedi niente lì?
Sentieri tra arti e filosofie del presente

Autore: Massimo Carboni

ISBN: 88-7615-093-5
Pagine: 260-euro:15,00
Collana: Le Navi (nuova ed. riveduta e ampliata)
Uscita: settembre 2005

Questo libro indaga il complesso rapporto tra le arti moderno-contemporanee e il pensiero filosofico. «Non vedi niente lì?», chiede Amleto a sua madre, la Regina, indicando il fantasma del Re assassinato. «Proprio niente», risponde lei. Alla luce della stessa domanda, tre secoli dopo, si muove Massimo Carboni, già autore per Castelvecchi del Sublime è Ora, con l’intenzione di analizzare la speculazione filosofica sul terreno dell’esperienza estetica. Davvero l’arte nella sua deriva ipertecnologica, nella sua progressiva ibridazione pubblicitaria, ha perso la rotta dell’ «Assoluto» estromettendo di conseguenza l’ermeneutica? Oppure il pensiero contemporaneo continua ancora oggi a sentirsi chiamato in causa dall’arte e costretto a ripensarsi proprio in virtù di quei cambiamenti che nell’arte avvengono? In questa nuova edizione ampliata e riveduta Carboni si propone d’indagare, insieme all’opera di quattro grandi filosofi del Novecento (Deleuze, Gadamer, Gehlen, Merleau-Ponty) anche quella di quattro grandi artisti (Malevic, Burri, Lo Savio, Castellani). Non solo, quindi, la filosofia che si lascia interrogare dall’arte, ma anche l’arte che nel suo «fare» ritrova il «pensare».

Massimo Carboni (Livorno, 1954) ha pubblicato L’impossibile Critico. Paradosso della critica d’arte (Kappa, 1985), Cesare Brandi. Teoria e esperienza d’arte (Editori Riuniti, 1992; Jaca Book, 2004), Il Sublime è Ora. Saggio sulle estetiche contemporanee (Castelvecchi, 1993), L’ornamentale. Tra arte e decorazione (Jaca Bokk, 2000), L’occhio e la pagina. Tra immagine e parola (Jaka Book, 2002) ha curato la seconda edizione di Cesare Brandi, Teoria generale della critica (Editori Riuniti, 1998) e, con Pietro Montani, Lo stato dell’arte. L’esperienza estetica nell’era della tecnica (Laterza, 2005). È docente di Estetica all’Università della Tuscia e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Collabora con «il manifesto» e con «Artforum».

Beat italiano
Dai Capelloni a «Bandiera Gialla»

Autore: Tiziano Tarli

ISBN: 88-7615-094-3
Pagine: 260, illustrato (b/n con 16mo colore)
Eu. 16,00
Collana: Quadra
Uscita: ottobre 2005

Grazie alle sue stelle (e stelline), al suoi modi, a quel suo spirito di ribellione, il fenomeno beat italiano ha rappresentato un punto  di svolta, sia sociale che culturale, in  un’Italia uscita a pezzi dalla Seconda Guerra Mondiale, immobile sulle sue tradizioni, affatto curiosa. Durò qualche anno certo, ma fu una lucente meteora che illuminò le menti assopite di una generazione  di giovani spenta e inconsapevole di quanto fosse bello essere ragazzi, ragazzi di  per sé.  Partendo dalle sue origini legate alla Beat Generation americana fino alla Londra dei Beatles, vengono analizzati circa cinquanta artisti beat italiani, i locali più significativi come il Piper di Roma, le riviste specializzate come «Big», le manifestazioni musicali come il Cantagiro e la trasmissione radio Bandiera Gialla. E ancora: la nascita e la diffusione del fenomeno delle messe beat («composizioni mistico-religiose per chitarre elettriche, batteria, organo solenne e voci»), il boom discografico, la Hit Parade delle canzoni beat, l’antimilitarismo e il pacifismo, la protesta contro un mondo vecchio e consunto, il Movimento dei Capelloni in Italia e l’analisi dei loro ideali. Con una ricca bibliografia e discografia di riferimento per un primo approccio al beat italiano.

Tiziano Tarli (S. Benedetto del Tronto, 1975) musicista, storico e conoscitore della cultura beat, è il cantante-chitarrista della rock band Sweepers. Questo è il suo primo libro.

Radical Chic
Il brivido irresistibile dei rivoluzionari da salotto

Autore: Tom Wolfe

ISBN: 88-7615-095-1
Pp:240- Eu. 10,00
Collana: Contatti Nuova Serie
Uscita: ottobre 2005

Negli anni Sessanta e Settanta diventò estremamente di moda, per gli intellettuali newyorchesi ricchi e affermati, ospitare nei propri salotti ogni possibile rivoluzionario radicale, dalle Pantere Nere agli antimilitaristi agli hippy psichedelici. Le signore della società altoborghese trovavano estremamante «eccitante e chic» avere ospiti a cena simili soggetti, da esibire ai propri invitati per procurare il brivido di un contatto diverso e strano. In questo libro Tom Wolfe mette in ridicolo quegli ambienti (di cui esiste anche una versione italiana), descrivendo una serie di serate mondane all’insegna di «Invita-una-Pantera-Nera-al-Cocktail». Quando Radical Chic apparve per la prima volta nel giugno del 1970 sul «New York Magazine», lo scandalo fu grande: fu una dura e sana presa in giro della Buona Coscienza Progressista, che ancora oggi suona attualissima.

Tom Wolfe (Richmond, 1933), vero e proprio scrittore di culto, è considerato uno dei più brillanti opinionisti americani, ed è noto al pubblico italiano per due libri, La baby aerodinamica kolor karamella (1965) e L’Acid Test al Rinfresko Elettriko (1968), feroci satire degli status symbol dell’establishment americano e dell’Underground alienato.

Il ritorno
La giornata di un leader poulista

Autore: Elfriede Jelinek

ISBN: 88-7615-096-X
pp: 200-euro:8,00
Collana: Contagi
Uscita: ottobre 2005

Un Haider ormai ubriacato dall’amaro calice del potere è davanti ai fanciulli (rampolli o bambini?) del suo partito. Ha inizio il comizio delirante. Pedofilia, antisemitismo, misoginia: la Jelinek mette in scena tutti i vizi, e nessuna virtù, del governatore della Carinzia. Il testo è una lucida denuncia del neonazismo austriaco, un vero e proprio pamphlet nel ritmo della tragedia, L’autrice già invisa in patria (tanto da scegliere di rappresentare le sue opere solo all’estero) ancora una volta innesca in Haider e seguaci reazioni rabbiose e persecutorie. Pagine dopo pagina la Jelinek ci costringe a rivedere sotto una luce nuova i fenomeni di degenerazione localista della politica italiana.

Elfriede Jelinek (Mürzzuschlag, 1946), laureata in Storia dell’Arte e Storia del Teatro e diplomata in Organo al Conservatorio di Vienna, inizia la sua attività di scrittrice a metà degli anni Sessanta. Presiede dal 1973 al 1992 il Grazer Autorenversammlung ed è iscritta al Partito Comunista austriaco dal 1974 al 1991. Traduttrice dall’inglese e dal francese collabora a importanti riviste letterarie austriache e tedesche. Innumerevoli i premi da lei conquistati tra cui il Nobel per la Letteratura nel 2004.
Panegirico
Tomo I e II

Autore: Guy Debord

ISBN: 88-7615-067-6
Pp:112-euro12,00
Collana: Contatti Nuova Serie
Uscita: Ottobre 2005

L’autobiografia e l’autoritratto di uno dei più grandi personaggi del Novecento, forse il massimo ispiratore del Sessantotto parigino. Panegirico è un libro terribile, implacabile nella sua diagnosi del sistema, nell’analisi di una società che coincide sempre di più con uno spettacolo mediatico osceno. La priorità di tutti i movimenti antagonisti, dopo Debord, è diventata quella di spostare l’attacco sul terreno della comunicazione, della sovversione dei codici e dei rituali del cinema, della televisione, della società del controllo.

Nato nel 1931, Guy Debord è il filosofo cofondatore nel 1952 dell’Internazionale Lettrista e nel 1957 dell’Internazionale Situazionista, il movimento più radicale e paradossale della seconda metà del Novecento. È il primo a porre il superamento dell’arte e la critica della vita quotidiana alla base della propria azione. Debord è morto suicida il 30 novembre 1994.