Jan Kuijken ‘Vertigo’


(Carbon 7 2004)

“Vertigo” è opera che riunisce tre composizioni create appositamente
per la danzatrice Karine Ponties, raccolta antologica dunque per il violoncellista
e pianista Jan Kuijken che condensa ed espone mirabilmente la prospettiva sonora
dell’autore.
Jan Kuijken era stato avvistato una diecina di anni fa come membro dell’ensemble
Louise Avenue per l’album “Let’s Take One More…” che comprendeva
anche membri degli Univers Zero, dopo quell’esperienza Kuijken si è
dedicato quasi a tempo pieno alla creazione di colonne sonore per il teatro e
per il balletto lasciando libero sfogo alla propria vena creativa.
Vengono proposte in questa occasione tre colonne sonore, Brutalis del 2002,
Capture D’un Caillot del 2001 e Les Tauropes del 2000.
Stupisce positivamente la coesione esistente fra le diverse creazioni, fili tesi
e brumosi che si stendono lungo il corso di ogni composizione, la sensazione piacevole
di ascoltare un unico flusso compositivo, estremamente malinconico ma non privo
di scatti spesso piuttosto spiazzanti come nel pianismo iniziale espressivo
di Capture dove è facile imbattersi in fantasmi cinematografici
in bianco e nero che poi pian piano vengono ingoiati da una visione modernista
realmente conturbante.
Schegge quasi cameristiche che si incrociano con una scrittura fatta anche da
spigoli ed angolature avant-garde, screpolature free ed una sottile emotività
a farla da padrone.
Tutto molto bello e leggero; veramente.
Una scoperta piacevole che queste giornate afose rendono ancor più intensa,
da provare nelle prime ore del pomeriggio, quando il silenzio e l’afa la fanno
da padroni incontrastati; strane alchimie vengono a generarsi.
Da provare.

Voto: 7

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