Tilia ‘Vous Rêvez / Vous Ne Rêvez Pas’


(Crónica / Materia Prima 2005)

‘Sognate / Non Sognate’. Sembra il nocciolo dell’antica disputa tra Calderòn de la Barca e Federico Garcia Lorca, invece è più semplicemente la traduzione del titolo (davvero indicativo) di questo mini album firmato Tilia. Alexander Peterhaensel (già apprezzato come batterista dei Lali Puna e collaboratore di molti altri artisti) lo ha strutturato come un unico flusso sonoro poi diviso in tre lunge tracce, ma ci risulta impossibile separarle per fruirne singolarmente.
…And Coming Back ci introduce all’ascolto con una eco di clicks e rumorini di computer che annunciano l’ingresso del loop di pianoforte, ripetitivo e disturbato, attorno a cui ruotano brevi frammenti vocali e melodie elettroniche. Una sensazione di astrazione e incertezza si evolve lentamente, liberando la tensione accumulata solo con il passaggio a Roundaround, ritorno del pianoforte ora carico di delay e morbidi giri di basso che richiamano molto da vicino il progetto Swod, anche per la comune capacità di creare paesaggi articolati, vere e proprie suggestioni sonore.
Moronic è la raggiunta tranquillità, linee vocali che assomigliano a gorgoglii più che a parole, strumenti che si sovrappongono e si disperdono senza continuità, un’elegante ricerca del suono d’atmosfera, dove tutto è curato fin nei minimi dettagli. Gradevole.
Ah. C’è anche la traccia video realizzata dallo stesso Peterhaensel e con tutta probabilità si tratta del materiale visivo che l’autore utilizza durante le proprie esibizioni dal vivo. Non certo una novità ormai, si tratta di un’esperienza in molti casi piacevole per ampliare il coinvolgimento dell’ascoltatore, ma che difficilmente può essere ricreata stando seduti davanti allo schermo di un pc.

Voto: 7

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