Paolo Bacilieri ‘Barokko’

Un Barokko Vitale

 

 

 

 

 

 

 

Di Gianluca Umiliacchi

gianluca@umiliacchi.it

Mario Barokko è un investigatore privato, uno dei tanti che non cerca guai, che non tiene le file di nessun discorso, è solo un testimone, senza alcuna possibilità di poter modificare le situazioni di vita, uno che si limiterebbe a sopravvivere se potesse, accontentandosi del solito tran-tran, se non fosse che i guai riescono a trovarlo senza alcuna fatica. È la dura esistenza di uno sbirro privato, anche se a volte può riservare delle sorprese, duro racconto del quotidiano che reclama una perenne attenzione e occupa spazi che non gli sono propri.
Così le energiche avventure a fumetti del detective Barokko possono intrecciarsi senza legami apparenti con i sogni di morte di un drogato in overdose, Tragicomixage, con una canzone di Bruce Springsteen sentita alla radio, con la lettura di un “Uomo Ragno Gigante” prima di addormentarsi, o con le gelide immagini televisive di un suicidio in diretta o di una televendita notturna. È quella realtà, inenarrabile, che esige di essere narrata, manifestandosi in un evolversi scattante, eccessivo, precipitoso. “Non c’è tempo” ripete continuamente Sandokan, primo attore della storia più cruenta della raccolta, Conad, folle cronaca, pregna di una cattiveria smisurata, di una rapina che si conclude in tragedia. Le immagini vengono pianificate in modo meticoloso, definizioni tragiche delle storie sorrette da un’architettura veloce, composta da un segno gradualmente essenziale e scrupoloso, con la scansione ed il montaggio delle vignette, la scelta delle inquadrature che denotano notevole padronanza posseduta dall’autore sulle tecniche narrative del linguaggio fumettistico. Le linee che si ispessiscono, i prodotti di consumo che si alternano ai volti rugosi delle comparse, il colore che da rilievo ai momenti di massima alienazione, le onomatopee che invadono lo spazio angusto delle vignette fino a diventare segnali tangibili, sostanze di rumore, sono solo alcuni esempi di una sovrabbondanza di segni che non è mai gratuita ma sembra volersi espandere nel tentativo di raccogliere tutta la realtà possibile. Credibile, efficace e per nulla scontata è poi la caratterizzazione dei personaggi, sia grafica, sia psicologica, a partire dal protagonista Mario Barokko, un perdente con una strana cicatrice che ne segna il volto, fino ai vari comprimari, veri epigoni del bestiario post-moderno dell’umanità sociale. Le ambientazioni svelano una sensibilità per i particolari che rendono un semplice scenario veramente significativo ai fini della narrazione: pubblicità, insegne, automobili, abiti, qualsiasi oggetto apparentemente insignificante assume per l’autore, e quindi per il lettore, senso e rilievo narrativo, aggiungendo spessore iconografico alle vicende narrate senza risultare ridondante ed eccessivo; un modo racchiuso in un rettangolo di cemento steso su una città di provincia che vorrebbe tanto essere parte di quel atavico “sogno americano” mentre, invece, è solamente una italica pianura, periferia della vita. In questo tempo che sembra precipitare su se stesso, in questo susseguirsi incontrollato di realtà, sta forse il tratto più originale, più innovativo ed attuale, del lavoro di Bacilieri uno tra i maggiori talenti sfornati dal fumetto italiano degli ultimi anni. Paolo Bacilieri nasce a Verona nel ’65, diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, debutta nel mondo del fumetto nel 1986, oggi conosciuto anche per i suoi episodi pubblicati su “Napoleone” e per il nuovo ciclo di “Zeno Porno”.
Il personaggio dell’investigatore privato è stato creato nel lontano 1988 e la serie di Barokko è ora raccolta, dalla Black Velvet, in un solo volume, una serie eccezionale nella quale l’autore ebbe modo di mettere a punto quelle tecniche narrative e grafiche che l’hanno reso celebre. Il volume contiene Otello 91, A22 Modena-Brennero, Tragicomixage, Erika!, Conad, tutti racconti apparsi tra il 1988 ed il 1992 sulla rivista Comic Art, l’inedito sperimentale ed incompiuto The Big Trip ed un succulento sketchbook, ricchissima sezione dedicata agli story-board e ai model-sheet che sono serviti come base per le diverse vicende.
Un volume da leggere non solo per l’intrattenimento ma, soprattutto, perché è uno di qui pochi, purtroppo, validi prodotti che è ancora in grado di offrire oggi il fumetto italiano

bibliografia:
BAROKKO (brossurato, 192 pagine, b/n, € 14.00, Black Velvet) testi e disegni di Paolo Bacilieri, Bologna, 2004
http://www.blackvelveteditrice.com/barokko.html
http://www.sergiobonellieditore.it/news/comics_mar04/barokko.htm