Silbato ‘5.4’


(Shove 2004)

I Silbato sono cinque ragazzi di Venezia dediti alla deflagrazione musicale. Li avevo già ascoltati nel precedente album omonimo e devo dire di averli ritrovati molto meglio. Abbandonata l’influenza Will Haven, ora denunciano tratti più marcatamente emo-violence e anche il cantante ha affinato l’ugola, il suo screaming è sicuramente più crudo e affilato.
Prodotto dall’alessandrina Shove, ‘5.4’ presenta 10 brani dall’impatto dinamico e violento. I Silbato sembrano suonare come un incrocio tra un gruppo new-school, uno tipo The Death Of Anna Karina (ma senza tastiere) e uno emo-violence (che ne so…gli Orchid?) anche se arricchiscono e amalgamano la materia sonora con: inserti di grind, divagazioni screamo (King’s Fist, unico pezzo ripreso dal precedente album), parti piu’ marcatamente melodiche (la stupenda Challenge Between The Ant And The Fish), possente chugga-chugga (l’energica e dinamica The Blindman With His Eyes In His Pocket), rumorismo puro (il finale di Norma Jane Baker…ma non era Norma Jean?), linee newmetalliche (la conclusiva Mirabilis Jalapa) e caos, caos, tanto caos. Una goduria l’unica cover presente: La Senora Adamski (dal testo in spagnolo) dei conterranei “rocchettari” John Woo, trasformata in un anthem screamo ultra-violento.
Pezzi ben strutturati, riff potenti e coinvolgenti, viene voglia di ascoltarlo e riscoltarlo…insomma decisamente un buon album. Entropia Sonora Violenta.

Voto: 9

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