Wovenhand ‘Consider The Birds’


(Glitterhouse / Venus 2004)

David Eugene Edwads leaded dei Sixteen Horse Power ci riprova: indossa la sua seconda indentità Woven Hand e fa uscire questo disco ‘Consider The Birds’. Ne ha bisogno, la sua fede in un dio minore e la sua voglia di comunicarla hanno solo questo, la musica, e per fortuna aggiungiamo noi. Ne esce un capolavoro sin dalle prime battute, sin dalle prime storie intrise di passione e dolore, dove la ricerca sul campo con strumenti originali intrapresa con i Sixteen Horsepower si fonde alla sua voce ed al desiderio di comunicare quello che sente dentro. Dove il folk sapientemente gotico si accompagna a canti in cui la sua voce profonda che trasuda sofferenza declama proclami gospel gotici. Dove il suo stile si configura come qualcosa di unico assimilabile tanto ad un Nick Cave che si dibatte nel purgatorio e non più il pacificato di questi tempi e se stesso, Woven Hand che non ha bisogno di altro che di qualcuno che lo ascolti mentre racconta. Dove la musica riesce a dire quello che solo lei sa dire. Basta ascoltarla.

Voto: 9

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