The Shadow Line ‘Nowhere EP’


(Autoprodotto 2004)

Gli Shadow Line (tre ragazzi e una ragazza) sono un giovane gruppo, nato nel 2002, proveniente dalla capitale, che dopo un primo demo uscito tempo fa ritorna a farsi vivo con un nuovo ep di quattro pezzi: si comincia con The Last Days Of Disco, buon inizio, Disco / Brit Sound (l’ago pende più dalla parte del pop, per la facile presa della melodia e per il piglio generale, che da quella del rock) con un bel giro danzereccio e sintetico di chitarra, basso e batteria metronomici a vigilare che le gambe si muovano a ritmo – numi protettori U2 anni ’90 e New Order e Depeche Mode degli ’80 inoltrati – e una voce che rimane morbida e forse troppo in sottofondo, degli Stone Roses meno psico-acidi.

L’atmosfera si rilassa nella seconda Nowhere, che dà il titolo all’ep: sonorità Brit Pop – Rock regnano sovrane, Oasis su tutti, seguiti a ruota da Goo Goo Dolls (mi ci hanno fatto pensare loro, dalla bio, lo ammetto, e in effetti un pò si sentono) e Counting Crows… una linea melodica accattivante, semplice certo, forse già sentita e anche per questo di facile piglio; viene a galla però un pizzico di ingenuità compositiva, specie nel finale, troppo ripetitivo e portato alle lunghe.

Episodio numero 3: Come Me, l’unica cantata in italiano, è Rock tipicamente italiano (impossibile appioppargli qualche aggettivo tipo indie, post, pre, durante o), penso subito ai Negrita, che non sono certo il mio gruppo italiano preferito, e il giudizio inevitabilmente un pò ne risente: no, a parte questo, in effetti il pezzo risulta il meno riuscito tra tutti, causa una melodia un pò sterile, la chitarra che non sa bene che pesci prendere nel pseudo-assolo, e la voce che a dire “vedrai” tende al soffocamento.
E il testo mi fa pensare un pò all’ Azione Cattolica Ragazzi. Meglio l’inglese ragazzi.

Finish line con Believe In Me, e si ritorna dalle parti dei fratellini Gallagher e compagnia bella: come al solito accattivante, facilmente ascoltabile, la voce che ogni tanto soffre, qualche ingenuità chitarristica qua e là, bla bla bla, ma ormai l’idea generale me l’ho fatta: niente di trascendentale, ma divertenti, orecchiabili e (nel primo pezzo) ballabili… forse nè troppo d’impatto nè troppo introspettivi ed emotivi, come se ancora non sappiano bene dove indirizzare il loro sound, e da qui le due carenze principali: una propria identità forte e chiarezza di obiettivi… alla prossima!

Lele (voce, chitarra) – lider@theshadowline.it
Alessia (basso) – reddy@theshadowline.it
Francesco (batteria) – cesqo@email.it
Francesco (chitarra) – thevampire@libero.it

Voto: 6

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