The Rippers ‘The Rippers’


(Screaming Apple 2003)

Narra la storia scritta mille anni fa ed ora rinvenuta presso un antico manoscritto che il vostro kathodik man si trovò con l’altro kathodik man ad un festival rock nella terra di Pesarione. Come al solito avviene in questi casi il vostro kathodik man si avvicinava furtivo al banchetto delle distro per, al momento opportuno, sguainare il biglietto da visita di Kathodik e ottenere il cd da ascoltare con voracità per poi passarlo comunitariamente ai propri e fidi collaboratori di ventura. In questo caso il cd veniva consegnato direttamente dalle mani del leader del gruppo che mi invitava alla loro esibizione subito dopo la band che stava suonando in quel momento. Il vostro eroe musicale ringraziava e si metteva in attesa, tastiera monitor e world in resta. Le luci si oscuravano, segno che qualcosa di magico stava per accadere, il vento cessava di soffiare e i Rippers cominciavano a suonare. E il cielo rock’n’roll veniva letteralmente giù. Quattro uomini/folletti in giacca e cravatta che trituravano, masticavano e sputavano in un rituale orgiastico i Sonics, la serie Back From The Grave e tutto il rock sporco e devastato che ha mietuto fortunate vittime in cinquant’anni di vita. Un delirio sonico, solo grezzo e brutale garage-rock di frontiera perduta da chissà quanto tempo. Conclusosi il viaggio sonico dal vivo del vostro, egli si apprestava, una volta giungo alla sua modesta magione, ad ascoltare, memore di cotale vista, il suddetto cd in questione. E un‘altro cielo che veniva giù. E non mi venite a dire che i miracoli succedono una sola volta nella vita. Vedete i Rippers dal vivo e poi ascoltateli su cd, e verrete smentiti in men che non si dica. L’ascolto merita la ricerca con tutto il tempo che necessita trovare questo graal rock. La combinazione delle canzoni è una staffilata di una mezz’ora abbondante quanto basta continua senza pause e respiro di semplice e chiara voglia di muovere il culo e ballare in modo piacevolmente selvaggio, per celebrare la vita del rock and roll di classe, ripetiamo per chi si fosse collegato con il cervello solo adesso, Sonics, Wailers, Troggs, etc. etc., il Devoto-Oli del garage psichedelico sezione Wild And Shake. Basta così. Quando le parole non bastano arriva il cd. A voi la libertà, ma solo con i Rippers.

Voto: 10

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