Bill Willingham/Mark Buchingham ‘Fables’

I Sogni Son Desideri…Anche I Personaggi Delle Favole Non Sono Stereotipati. E’ Quello Che Bill Willingham Ci Vuol Far Credere…

 

 

 

 

 

 

Di Ceresani Gualtiero

nanaewalt@libero.it

 

Sul finire degli anni 80 la DC Comics decise di creare all’interno del suo gia’ vasto parco fumetti la linea Vertigo, una sottoetichetta in cui l’editore avrebbe pubblicato tutte quelle serie e miniserie che per contenuti e linguaggio venivano considerate piu’ mature e quindi riservate ad un pubblico piu’ adulto.
Sotto questa etichetta si sono viste nel corso degli anni autentiche perle come ad esempio: Swamp Thing,  Death, Books Of Magic, Hellblazer, etc….
Negli ultimi due anni pero’ un gioiello si e’ affacciato alla vita in casa Vertigo ovvero Fables,   una serie creata da Bill Willingham per le matite di Mark Buchingham.
Fables narra le vicende terrene di personaggi alquanto singolari che tutti noi abbiamo conosciuto e amato da bambini ossia i personaggi delle fiabe.
Il lettore si trova così di fronte a personaggi come il principe azzurro, il lupo cattivo, aurora/rosa spina (così come era originariamente chiamata la bella addormentata nel bosco nella fiaba dei fratelli Grimm) etc…
Willingham trae spunto da tutto il pantheon favolistico posizionando sulla scena personaggi piu’ o meno noti presi da fiabe di tutto il mondo, ne stravolge per molti versi personalita’ e carattere, li estrapola dal mondo incantato delle fiabe e li relega nel mondo terreno, dando vita ad una cultura nella cultura in una societa’ che, dopo la cacciata dal mondo delle fiabe ad opera di un misterioso avversario, si e’ dovuta ricreare dandosi nuove regole e cercando anche una sorta di integrazione con gli umani.
Abbiamo cosi’ ad esempio, Luca Wolf (il lupo cattivo)
che ora redentosi lavora come
agente di polizia a Favolandia,
il principe azzurro playboy e
spendaccioneche si e’ diviso
dalla bella addormentata la
quale risulta essere una ragazza
viziata e una poco di buono, Biancaneve che con fare manageriale ed autoritario si trova a dirigere il mondo delle fiabe, e via dicendo.
Tutti i  personaggi hanno i loro schelestri negli armadi, le loro pulsioni ed istinti che fanno si’ che in questo microcosmo favolistico ne accadano veramente di tutti i colori.
Graficamente la serie si presenta ben curata
e con un taglio della vignetta e dei disegni
molto classico.I colori dominanti sono tenden-
zialmente molto chiari anche per gli sfondi
quasi a voler dare una sensazione solare anche
nelle situazioni piu’ cruente o surreali.
Una menzione particolare va’ fatta per le copertine dipinte in maniera incredibile da  James Jean che utilizza un mix di teniche,dal pastello ai colori ad olio,che fanno risaltare il senso di fiabesco e surreale che permea l’intera serie.
Fables in Italia e’ pubblicato all’interno della rivista VERTIGO PRESENTA per i tipi della Magic Press di Roma.