Cristina Donà ‘Cristina Donà’

(Mescal/Rykodisc 2004)

Con l’aiuto e la consulenza di Dave Ray Moore dei Costeau, da tempo compagno musicale e sostenitore e grazie alla etichetta Rykodisc, Cristina Donà tenta la ribalta internazionale e fa uscire questo album che riprende gran parte dei pezzi di ‘Dove Sei Tu’, recensito in codesto sito tempo fa, ritrasformati per l’occasione in inglese, lingua esperanto obbligatorio per chi vuole far sentire la sua voce fuori dai patri confini. In più ci aggiunge la cover di How Deep Is Your Love dei Bee Gees, e lascia Goccia in italiano, cantata con Robert Wyatt, come ringraziamento del fatto che Wyatt l’ha sempre sostenuta e valorizzata per il suo cantato. Questo per quanto riguarda le notizie inerenti prettamente il fare del disco. Per il sentire si può tranquillamente affermare (notate la rima di classe) che è un bel disco, apprezzato per la parte italiana già nell’altra recensione (a proposito avete ciccato?) ora riascoltato in inglese, quindi la nostra esterofilia forzata soddisfatta. Lei è bravissima ad alternare momenti di puro lirismo delicato e soffuso ad altri di rauca inquietudine vocale, l’alternarsi dei pezzi è ottimo e senza un calo di interesse o un momento di vuoto sonico inutile. IL suo cantato è affascinante e mai spropositatamente invadente, la fine lasciata alla stupenda Goccia chiude un capitolo perfetto e in questo modo globale. Che dire di più che la soluzione migliore resta ascoltarlo ed ascoltarlo. Altre non se ne vedono. Quindi fate.

Voto: 8

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