Telefon Tel Aviv News

Concerto a San Lazzaro-Bologna Martedì 6 Luglio

oilà.
Occasione presentata ghiotta
non solo per la caratura del gruppo, ma anche per la possibilità di passare
una serata in un luogo davvero suggestivo col bonus di poter vedere nel loro
habitat gli indomiti ultimi esemplari di gufo reale (che fa molto lynch se
vogliamo). "la macchia" è infatti situata sui colli all'interno di un parco
naturale, vi si accede da una grotta che sfocia in un ampio spazio con
splendida vista e circondato da rocce di gesso. insomma, il posto ideale per
sfuggire la caldazza ed il caos della città e per godere appieno delle
maliarde atmosfere post-coitali proposte dai telefon tel aviv. gradito il
car-pooling per inquinare il meno possibile il parco, purtroppo in biga è
dura perchè ci sono un paio di gran premi della montagna. qui sotto tutti i
dettagli e gli approfondimenti possibili, buona estate

giovanni/unhip records

unhip records + città del capo radio metropolitana + sesto senso + coop. la
carovana presentano:

MARTEDI’ 6 Luglio

TELEFON TEL AVIV (u.s.a. – hefty records) in concerto

prima del concerto dietro i piatti elisa cdj (patchanka/città del capo) e
dopo il concerto fino alle 2 di notte morra mc (la macchia/città del capo)

INFO LINE: 339 5801459
E-MAIL: info@unhiprecords.com

alla MACCHIA (www.radiocittadelcapo.it/macchia.html)
via Cà Bianca 8 – cava del Monte Croara nel Parco dei Gessi
San Lazzaro di Savena (Bologna)
INGRESSO 8 EURO CON TESSERA ARCI
apertura ore 20 – inizio concerto ore 21.30

indicazioni per raggiungere la macchia:

uscita 12 (mazzini) della tangenziale. seguire le indicazioni per
“centro”/”san lazzaro”. si incontra una prima rotonda da percorrere per 180
gradi (direzione centro/san lazzaro). si incontra una seconda rotonda da
percorrere per 270 gradi (direzione “ospedale bellaria”). superato
l’ospedale bellaria dopo un centinaio di metri sulla destra imboccare via
croara (c’è anche il cartello stradale blu “croara”). salire per via croara
per 3 km e mezzo e, dopo un curvone, sulla destra c’è l’ingresso alla
macchia.

bio telefon tel aviv:

Nonostante il giovane duo di New Orleans Telefon Tel Aviv sia attivo da soli
cinque anni può già vantare un curriculum di alto profilo che non si limita
ad un paio di vistose collaborazioni con Danny Lohner di Nine Inch Nails
(per alcuni remix di Bowie, A Perfect Circle ed Eminem) e con Slicker (la
produzione dell’ultimo disco The Latest, sempre su Hefty), o alla
realizzazione della colonna sonora di New Port South, lungometraggio
dell’esordiente regista Kyle Cooper.
I giovanissimi Joshua Eustis e Charles Cooper infatti hanno realizzato un
album di esordio come Farenheit Fair Enough, che rappresenta a tuttora la
perfetta alchimia tra classico e moderno: un non-luogo dai contorni sfocati
in cui calde melodie di piano rhodes s’insinuano dolcemente all’interno di
confortevoli architetture elettroniche, in cui il confine tra rock, hip hop
e laptop music è estremamente labile.
L’attenzione meticolosa e l’eccezionale talento che emerge sia in fase di
composizione che di produzione sono ancora più evidenti in questo secondo
lavoro. Map Of What Is Effortless allarga il già ampio spettro di sonorità
del duo, contaminandolo con un’inedita sensibilità pop. Il risultato è una
sorta di r&b destrutturato, un collage originale in cui convivono le più
svariate soluzioni: che si tratti di asettica computer music, di una
orchestra di trenta elementi o di calde ed avvolgenti soluzioni vocali (nel
precedente capitolo discografico completamente trascurate dalla band) ad
opera di ospiti d’eccezione quali Damon Aaron (già con I-Wolf, Level) e
Lindsay Anderson (L’Altra).
La produzione limpida e la cura maniacale di ogni minimo dettaglio diventano
dei tratti distintivi che aumentando esponenzialmente la qualità del
prodotto finito lo fanno ergere una spanna al di sopra delle normali
produzioni elettroniche in ambito indipendente.

sito ufficiale della band:
www.telefontelaviv.com

sito ufficiale dell’etichetta:
www.heftyrecords.com

rassegna stampa sul disco “maps of what is effortless” (2004):

“difficilmente in tempi brevi capiterà di incontrare qualcos’altro che
rappresenti la quadratura del cerchio meglio di questo secondo album dei
telefon tel aviv. spaziare all’interno di uno stesso disco aspetti tra i più
diversi dell’elettronica di oggi senza che il tutto diventi compilation
(ovvero, appunto, “mappa di ciò che è facile”) non è proprio scontato ma
loro sembrano riuscirci. bisogna ascoltarli per crederci.”

Fabio de Luca – Rumore

“con questo secondo lavoro diventano beniamini dell’intellighenzia
elettronica perchè sanno amplificare le possibilità della laptop music.
un’operazione accattivante e perfettamente contemporanea.”

Benedetta Cucci – Hot Magazine

“geniali.”

Massimo Feliziani – Audio Review

“questo modo di mantenere un equilibrio fra cultura ‘classica’ e cultura del
groove e della musica realizzata col computer, sembra una delle strade più
interessanti grazie alle quali la musica elettronica penetra nella
tradizione, anche pop, rinnovandola.”

Alessio Bertaillot –  Musica di Repubblica

“quello che ci entusiasma è che, usando stilemi tipici da prodotto
sperimentale (o indie, o underground, o il termine che volete voi), eustis e
cooper hanno avuto il coraggio di fare un passo in più, di cercare la cura,
la levigatezza e la comunicatività tipica di una produzione mainstream.
scelta coraggiosa, e scomoda: bravi.”

Damir Ivic – il Mucchio Selvaggio

“una produzione impeccabile e l’evoluzione di un’idea chiara ed originale.”

Davide Gualandi – Blow Up