Sotto Le Stelle Del Jazz

La Storia Del Jazz Dal Vivo A Roma

Luciano Clarini

presenta

 

“Sotto le stelle del jazz”

la storia del jazz con musiche suonate da
Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Danilo Rea,
Maurizio Giammarco, Flavio Boltro, Maria Pia De Vito

 

21 aprile 2004, ore 21,30
Roma, Auditorium Parco della musica, Sala Sinopoli

Ingresso gratuito ad esaurimento posti

 

Un evento curioso nel panorama del jazz internazionale:
il 21 Aprile 2004, all’Auditorium Parco della Musica di Roma sei tra i migliori musicisti italiani: Giovanni Tommaso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria, Danilo Rea al pianoforte, Maurizio Giammarco al sassofono, Flavio Boltro alla tromba, Maria Pia De Vito con la sua voce si riuniranno per raccontare una loro storia del jazz.
Sarà un excursus tra i brani che hanno fanno grande questa forma musicale nata pressappoco sessant’anni fa,  Sessant’anni che saranno racchiusi in un’ora di divertimento, piacere ed emozione.
Jazz italiano di altissimo livello per i fortunati che potranno assistere, dal vivo, ad un evento sicuramente unico, sia per l’assoluto pregio degli artisti sia perché, come è proprio del jazz, le particolari modalità emotive e tecniche del loro incontrarsi lo renderanno del tutto originale ed irripetibile.

Il direttore artistico Giovanni Tommaso ha arrangiato, per questa occasione, una serie di brani scelti per sottolineare l’evolversi stilistico del genere: da New Orleans alla fusion, dallo swing al free.
Musica folgorante, composta da autori che, come scrive Tommaso, “con il loro genio innovativo sono passati alla storia come i caposcuola degli stili che hanno segnato le tappe evolutive del jazz…”.

Il jazz italiano ha una lunga tradizione ed un prestigio internazionale consolidato.
Il grande pubblico comincia ad interessarsene soltanto da pochi anni, sia perché ne è stato tenuto lontano dal pregiudizio stereotipato che si trattasse di musica élitaria sia perché il sistema dei media non ha fatto molto per farlo conoscere ed apprezzare. Da qualche tempo, però, grazie anche all’interesse suscitato dai nostri migliori artisti molto oltre i confini dell’Italia, il jazz attrae un pubblico via via più vasto che, con la “golosità” del neofita che scopre una passione, ha voglia di essere stimolato, incuriosito, appagato.  E fa percepire l’onda nascente di una tendenza.

Questo il programma della serata, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti:

Brano                                       Autore

1)  St. Louis Blues                    (W.C. Handy)                        Tribute to Louis Armstrong
2)  Angelica                           (Duke Ellington)
3)  Donna Lee                    (Charlie Parker)
4) Medley:
Barney’s tune                       (Gerry Mulligan)                    Tribute to West coast
Subconcious Lee         (Lennie Tristano)                     and cool jazz
5) Medley:
All the way                (Cahn-Van Heusen)                 Tribute to Billie Holiday
You don’t know what love is (Raye/De Paul)                   ” Sarah Vaughan
6)  Night and day              (Cole Porter)                            ” Ella Fitzgerald
7)  All blues                      (Miles Davis)
8)  Naima                         (John Coltrane)
9)  Chronology                  (Ornette Coleman)
10) Che cosa c’è                (Gino Paoli)                         Tributo alla canzone italiana

Sotto le stelle del Jazz

un progetto di
Piccio Raffanini

prodotto da
Luciano Clarini

per la
Bruco Film s.r.l.

ufficio stampa
Barbara Perversi +39.347.9464485 – b.perversi@tiscali.it

informazioni al pubblico
Auditorium Parco della Musica 06.80.241.281
IN PRODUZIONE  6 DOCUMENTARI E UN DVD SUL CONCERTO

Sarà possibile condividere l’emozione di questo interessante concerto attraverso  una serie di sei documentari nei quali le immagini e la musica saranno il filo rosso per avvicinarci alla storia degli strumenti del jazz e ai suoi più importanti autori ed interpreti e un DVD che registrerà con alta qualità l’evento

Infatti, per la regia di Piccio Raffanini (noto regista televisivo, autore, tra l’altro, dei primi videoclip realizzati in Italia) il concerto “live” “Sotto le stelle del jazz” diventerà un DVD qualitativamente importante per l’assoluto pregio degli artisti e perché, come è proprio del jazz, le particolari modalità emotive e tecniche del loro incontrarsi lo renderanno del tutto originale ed irripetibile. Sarà molto più di una semplice “ripresa” del concerto e, anzi, costituirà la piena e completa espressione dell’idea che ne è alla base: raccontare il jazz attraverso le sue composizioni più belle e significative.
Il DVD evidenzierà questa evoluzione miscelando il “palco live” con le immagini del backstage e delle prove e dando la parola agli esecutori, in un mix “caldo” che consentirà allo spettatore meno esperto di conoscere, apprendere, divenire più consapevole, senza sottrarre nulla al piacere dell’ascolto.

A fianco del DVD, Piccio Raffanini realizzerà sei documentari sui sei esecutori del concerto, per raccontare la storia del jazz partendo dai suoi strumenti principali spigandone la tecnica e gli stili.
Le immagini daranno modo ad ogni artista di raccontare, in un documentario di 45′, la storia del jazz dal punto di vista del proprio strumento, percorrendone l’evoluzione dal Bebop al Cool, dall’Hard Bop al Free, dal Fusion al Modale.

Profilo degli artisti

Giovanni Tommaso è il direttore artistico del concerto “Sotto le stelle del jazz” e l’arrangiatore di tutti i brani proposti. Considerato uno dei migliori contrabassisti d’Europa, dirige dal 1986 i seminari “Umbria Jazz Clinics” ed è docente della cattedra di “Musica Jazz” presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia.
La sua attività jazzistica inizia nel ’57, a Lucca, sua città natale. Soggiorna a lungo a New York, tra il ’59 ed il ’60 per poi trasferirsi, nel ’67, a Roma. Qui entra in contatto con musicisti che sperimentano jazz d’avanguardia, capeggiati da Steve Lacy e provenienti dall’Africa, dai paesi europei e dagli Stati Uniti.
Nel 1971 fonda il “Perigeo”, che guida fino al ’77, realizzando 5 album e svolgendo un’attività intensissima in tutto il mondo, suonando con gruppi prestigiosi come i Weather Report e Mahavishnu.
Alterna l’impegno di esecutore con la composizione, realizzando anche colonne sonore per il cinema e la televisione.
Ha suonato al fianco di autentici maestri: Sonny Rollins, Dexter Gordon, Gil Evans, Mary Lou Williams, Don Byas, Joe Henderson, Gerry Mulligan, Chet Baker, Johnny Griffin, Art Farmer, Barney Kessel, Frank Rosolino, Conte Candoli, Hampton Hawes, Max Roach, Kenny Clarke, Mal Waldron, Tony Scott, George Coleman, Steve Lacy, Gato Barbieri.

Roberto Gatto, batterista e compositore, debutta nel 1975 con il Trio di Roma, a fianco di Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli. Suona in tutto il mondo, con artisti di livello internazionale e con i suoi gruppi, caratterizzati dalla ricerca timbrica e da un’impeccabile tecnica esecutiva coniugati con il calore tipico della cultura mediterranea. Come leader di formazioni jazz ha all’attivo sette album: Notes, Ask, Luna, Jungle Three, Improvvisi, L’avventura, 7#.
Considerato uno dei migliori batteristi del mondo, eccelle anche nella composizione, firmando la colonna sonora dei film “Verso Sera”, “Il grande Cocomero”, “Nudo di donna”(insieme con Maurizio Giammarco), “Mignon è partita” (insieme a Battista Lena).
Numerossissime le collaborazioni concertistiche e discografiche, sia con i migliori jazzisti internazionali (Chet Baker, Freddie Hubbard, Lester Bowie, Enrico Rava, Art Farmer, Kenny Wheeler, Franco Ambrosetti, Lee Konitz, Gato Barbieri, Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Ohil Woods, James Moody, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nistico, Michael Brecker, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangelsdorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kiriland, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Laurent, Cugny, Richard Galliano, Christian Escoudè) sia con non-jazzisti (Ennio Moricone, Roberto De Simone, Mina, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Ron, Mango, Renzo Arbore, Teresa De Sio, Ornella Vanoni, Sergio Caputo, Gilberto Gil, Mimmo Locasciulli).

Maurizio Giammarco, sassofonista, compositore e arrangiatore,
dopo aver studiato al Creative Music Studio di Karl Berger (Woodstock, N.Y.), armonia col maestro Gino Marinuzzi e sassofono a New York con Joe Allard, dal ’76 dirige formazioni pronendo la propria musica, come il famoso quartetto di jazz elettrico “Lingomania”.
Musicista polivalente, la sua attività spazia dalla didattica alla produzione discografica e concertista, dalla composizione di musica per films e lavori teatrali (collaborazioni con D. Formica, R. Carpentieri e M. Lanzetta) a quella per la danza (R. Garrison) e per la multimedialità (si esibisce in performance con lo scultore “sonoro” Claudio Palmieri).
Ha collaborato e/o registrato con Chet Baker, Lester Bowie, Joseph Bowie, Giorgio Gaslini, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Giovanni Tommaso, Bruno Tommaso, Canzoniere del Lazio, Carnascialia, Aldo Romano, Riccardo Del Fra, Joe Diorio, Franco Ambrosetti, George Gruntz, David Liebman, Billy Cobham, Paolo Fresu, Peter Erskine, Marc Johnson, Harvie Swartz, Marvin S.Smith, Kenny Wheeler, Phil Woods, Toots Thielemans, Dean Johnson, Ron Vincent, Art Lande.
Maurizio Giammarco appare in oltre quaranta registrazioni di jazz ma anche in molti dischi di musica pop, con assoli accanto a Mina, Massimiliano Pani, Gianni Morandi, Mietta, Banco del Mutuo Soccorso, Nada, Cocciante, Luca Barbarossa.

Danilo Rea, pianista, ricercatissimo in ambito pop, sia nelle sale d’incisione che nei concerti dal vivo, Danilo Rea è da più di dieci anni il pianista di fiducia di Mina e collabora con Claudio Baglioni e Adriano Celentano.
In ambito jazzistico debutta nel 1975 nello storico Trio di Roma, con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto, e collabora con il quintetto di Giovanni Tommaso, con “Lingomania”, con Pietro Tonolo, ma anche con Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Michael Brecker, Tony Oxley, Dave Liebman, Kenny Wheeler, John Scofield, Joe Lovano, Toots Thielemans, Aldo Romano e altri numerosi personaggi di spicco del panorama musicale jazz.
Ha un’autentica passione per l’improvvisazione che lo ha portato ad incidere “Lost in Europe”, il suo primo album “in solo”, nato durante un tour di nove concerti tenuti dal pianista nei principali Festival d’Europa e registrato interamente dal vivo.

Flavio Boltro, trombettista, fa parte della scena jazzistica mondiale da più di 15 anni. Dopo il diploma al Conservatorio di Torino si è “fatto le ossa” in Italia prima di esibirsi accanto a musicisti di grande levatura come Cedar Walton, Bob Berg, Don Cherry, Billy Hart e Billy Higgins.
A partire dal 1990, ha partecipato a numerosi festival e tournée in veste di sideman di Freddie Hubbard e Jimmy Cobb, prima di diventare un componente del gruppo jazz di Laurent Cugny (di cui ha fatto parte dal 1994 al 1997) e di suonare con Aldo Romano.
Dopo aver fatto parte stabilmente per quattro anni della ONJ Francese ed in seguito del sestetto di Michel Petrucciani, è tuttora componente dell’attivissimo gruppo Di Battista-Boltro 5tet.
Nel 1999 inizia a comporre:  il primo album è “Road Runner” a cui segue,  2002, “40°”.
Come concertista, attualmente collabora con Michel Portal e Laurent De Wilde.

Maria Pia De Vito, cantante, compositrice ed arrangiatrice, studia canto lirico e contemporaneo e inizia l’attività concertistica nel 1976 come cantante e strumentista (plettri, percussioni, piano) in gruppi di ricerca sulla musica etnica, in particolare mediterranea e balcanica.
Dall’80 è attiva in campo jazzistico, collaborando con artisti quali Kenny Wheeler, John Taylor, Ralph Towner, Joe Zawinul, Michael Brecker, Dave Liebman, Miroslav Vitous, Joshua Redman, Cameron Brown, Billy Hart, Elliot Ziegmund, Gary Bartz, Steve Turre, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Giorgio Gaslini, Bruno Tommaso, Rita Marcotulli, Furio Di Castri.
Tra il ’94 ed il ’97 lavora al progetto “Nauplia”, sull’incontro tra la melodia napoletana e mediterranea ed il jazz, documentato da due CD, Nauplia e Fore Paese..
Con la “Mask Orchestra” del compositore britannico Colin Towns ha inciso due CD e si è esibita a Salisbury, a Londra, alla Queen Elizaerth Hall, al Festival di Berlino, a quello di Bath Colonia ed a Graz.
“BEYOND ARTIST” del 49° DOWN BEAT CRITICS POLL 2001, protagonista di numerosi progetti quali “Il Brutto Anatroccolo, su musiche di Gaslini,; “Gesualdo”; “Oltre Napoli, La Notte”, di Bruno Tommaso; “Il Celeste Specchio” (98) del compositore contemporaneo Carlo Boccadoro; “Lettere da Orsara”  di Bruno Tommaso.
Collabora stabilmente con la scultrice e video-maker Marisa Albanese.

Piccio Raffanini

Nasce a Firenze il 22 febbraio 1946.

2002/2004 Regista e autore per Rai Educational di “Internet cafè”
Regista e autore per RAISAT Cinema di “Dal libro al film al Dvd”
Regista per RAISAT cinema nella copertura del Festival del Cinema a Venezia
Regista di spot e programmi vari per RAISAT (Cinema, Art e Show)

2000/2002 Regista per RAI Educational di a) “Glocal” b) “Babele Magazine”
Regista di spot e programmi vari per RAISAT (Cinema, Art e Show)

1995/2000 Autore e regista per RAI Educational di “Mediamente”

1995 Regista e autore per RAI 2 di “Davvero”

1985/1995 Regista di molti videoclips (da Scialpi a Cristian De Sica)
Regista di spot pubblicitari (in esclusiva per la Filmaster)
Regista per la Titanus del film “Pathos”
Regista per RAI 1 di molti concerti dal vivo

1983 Vincitore con il videoclip “Il video sono io” dei Mattia Bazar del primo festival del video a Salsomaggiore

1982 Regista di “Rock and rolling” di Scialpi, uno dei primi videoclip prodotti in Italia

1980/1984  Regista  per RAI 1 di “Mister Fantasy”

 

La produzione Bruco Film

La Bruco Film s.r.l. è stata fondata nel 2002 con l’intento di produrre per il cinema e la televisione privilegiando e prediligendo progetti di qualità.

Nel 2003, ha prodotto per RAISAT il documentario “L’arte e la Terra”, 2 puntate di 30 minuti ciascuna sulla pittura contemporanea in Marocco. Il documentario è stato trasmesso per la prima volta da RAISAT Art il 21 giugno 2003.

Proseguendo sulla linea di questa esperienza, la Bruco Film sta ultimando la realizzazione di un documentario su Mohamed Kacimi, noto pittore e scrittore marocchino     (prematuramente scomparso da pochi giorni) ed ha in lavorazione un documentario sui pittori naïf di Essaouira.

Per il 2004, il primo progetto in fase di realizzazione è la produzione del concerto “Sotto le stelle del Jazz” all’Auditorium di Roma e la contemporanea realizzazione di sette documentari: uno sul concerto vero e proprio e gli altri dedicati ciascuno ad un diverso esecutore ed al proprio strumento.