Antonin Artaud ‘Il Corpo Senza Organi’

Senso…Ricerca…CorpoLa piccola ma agguerrita casa editrice Mimesis propone una nuova uscita che costituisce un ulteriore tassello nello studio/ricerca/scoperta di un genio/semplicemente uomo/folle mito del nostro secolo. Ci riesce con il libro intitolato ‘CsO: Il Corpo Senza Organi’, curato da Marco Dotti e formato da saggi, frasi, lettere, deliri di Antonine Artaud, composti negli anni 1947/48, dopo la sua uscita dal manicomio di Rodez e il conseguente rientro/reimmissione dolorosamente dovuta sul palcoscenico reale dell’Europa. Il saggio introduttivo dello stesso Dotti ci fornisce lo scheletro interpretativo dell’opera, il progetto cioè di veicolare il fulcro e il senso del discorso sul corpo, argomento artaudiano per eccellenza, agognato/sognato/sofferto in prima persona (delucidazioni all’interno del volume). Gli scritti accompagnati da foto ci offrono un’ulteriore spaccato di Artaud scrittore, instancabile ricercatore/consumatore del senso del corpo e dell’uomo rivestito di questa “insolita” appendice, resasi ora meno sconosciuta grazie anche a questo contributo.

Marco Paolucci