I Mogwai sono una band dalle grandi potenzialità, tuttavia, i loro precedenti lavori alternavano composizioni eccellenti, potenti ad altre francamente poco convincenti, pallosette.
Una vena compositiva altalenante che comunque ci aveva regalato (si fa per dire) lavori di indiscusso valore e che lasciava presagire la possibilità del capolavoro definitivo.
Diciamo subito che Rock Action non è ciò che speravamo.
Non è il disco perfetto dei Mogwai, quello della loro definitiva consacrazione, ma è comunque un ottimo lavoro, non avaro di piacevoli sorprese come l’iniziale “Sine Wave” dove una cristallina melodia, tanto piacevole quanto esile nel suo incedere, viene continuamente disturbata da flash di rumore con un effetto davvero destabilizzante per l’ascoltatore (ottimo brano).
Rock Action, nella sua mezz’oretta abbondante di durata, scivola via velocemente ma non senza lasciare il segno in almeno tre o quattro episodi.
Uno di questi è “2 right…” la perla dell’album e, probabilmente, uno dei più bei pezzi scritti dai Mogwai.
Poche e semplici note di chitarra doppiate dalla batteria iniziano a lievitare sorrette dalle maestose linee di basso in un climax di struggente intensità.
Si vola molto in alto, si rimane a fluttuare con il fiato sospeso per poi lasciarsi cullare dal suono di un banjio e planare dolcemente sorretti da celestiali melodie vocali.
In definitiva ci troviamo di fronte ad un buon disco anche se l’impressione che se ne ricava è di qualcosa di incompiuto e verrebbe da pensare…”si può dare di più”…
Voto: 7
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