Archivio Autore: Alfredo Rastelli

Harryhaller ‘A-Level’

(Autoprodotto-2003) L’apertura di questo “A-Level”, presumibilmente il disco d’esordio degli italiani Harryhaller, è affidato ad un riff semplice semplice, scarno e fragile ma al tempo stesso di grande efficacia, proprio come quelli che abbiamo imparato ad amare grazie ai Velvet Underground, che si apre poi in una ballata post-rock in mid-tempo fino ad esplodere in […]

I Treni Inerti ‘Ura’

(Creative Sources-2003) I Treni Inerti è l’ultimo gruppo entrato nell’orbita dell’ottima Creative Sources, etichetta portoghese creata da Ernesto Rodrigues; sono in tre e rispondono al nome di Matt Davis (trumpet), Ruth Barberan (trumpet) e Alfredo Costa Monteiro (accordion). La loro è una musica improvvisata e concreta, dura e ruvida che si spinge indietro nel tempo […]

Ernesto Rodrigues / Guilherme Rodrigues / Manuel Mota / José Oliveira “Assemblage”

(Creative sources-2003) Ritorna la Creative Sources di Ernesto Rodrigues con due nuove pubblicazioni (per quella de I Treni Inerti recensione a breve), di cui la prima vede impegnato proprio il padrone di casa in una formazione che si è arricchita della preziosa collaborazione di Manuel Mota (electric guitar) e insieme ai compagni di sempre di […]

Jason Roebke ‘Rapid Croche’

(482 music-2003) Dopo averlo sfiorato in più occasioni, indaffarato in vari progetti (tra gli altri, Terminal 4 e Tigermilk), abbiamo finalmente la possibilità di gustarci a pieno questo talento di bassista chicagoano, che risponde al nome di Jason Roebke, nella sua prima opera da leader maximo. Non in completa solitudine però, ma nella forma del […]

Ultraviolet Makes Me Sick ‘Soundproof’

(Camera Oscura-2002) Gli Ultraviolet Makes Me Sick sono l’ennesima band da accreditare in quell’orgoglio nazionale all’estero che vanta già più di un nome di spicco. La fiducia dell’austrialana Camera Oscura è ben ripagata dal quartetto italiano con un’ottima prova di maturità all’insegna di un nient’affatto scontato linguaggio post-rock. Nessuno si preoccupi però. Il campanello d’allarme, […]

Daniel Givens ‘Freedom’s Myth’

(Aesthetics/Goodfellas 2003) Ritorna Daniel Givens con un altro 12’’, a seguire “the ideas of space” dello scorso anno, sempre per la benemerita Aesthetics di Portland, USA.. Questo lavoro non è da considerare un semplice contentino per coloro i quali attendono ormai da (troppo?) tempo il nuovo lavoro del nostro, in quanto il disco in questione […]

Residencesteevo ‘MAE’

(Autoproduzione 2003) Dopo il metropolis di Etero Genio, si potrebbe stilare un’altra ipotetica rubrica a proposito dei cento e passa dischi utili ad affrontare la calura estiva, in attesa di andare tutti a mare (chi può farlo, chiaramente). Tra i dischi in questione inserirei questo lavoro a nome Residencesteevo. Trattasi di una nuova combriccola di […]

Orange

Ritorniamo a parlare di uno degli esordi più interessanti usciti ultimamente in Italia con un’intervista esclusiva: per capire qualche cosa di più dell’universo ORANGE   Incidere per Snowdonia è una bella storia. Come siete approdati alla corte di Cinzia la Fauci ed Alberto Scotti? BAKU: Conosco Alberto e Cinzia dal 99, li ho conosciuti in […]

Vandermark 5 ‘Airports For Light’

(Atavistic/ Wide 2003) Incontenibile Ken Vandermark. Non abbiamo fatto in tempo a smaltire la sbornia per gli innumerevoli progetti di cui è parte ultimamente (spero che abbiate almeno recuperato quella macchina da guerra che risponde al nome di Territory Band) e a registrare il suo ingresso come membro stabile degli Zu (che, per dirla tutta, […]

Valina ‘Vagabond’

( Trost/2002) Parte bene “vagabond”, secondo disco degli austriaci Valina. Comes the horsehead thinker è un pezzo che si sviluppa secondo una trama complessa e dalle avvolgenti cromature nonché caratterizzata da forti reminiscenze slintiane. Segue una seconda traccia (Dance to your job) che combina un’ottima struttura post-rock a un cantato “pop” davvero molto efficace soprattutto […]