Electric Violet ‘In Real Life’


(Red Cat Records 2015)

Se siete stati adolescenti mentre in tv davano ancore le prime stagioni di “O.C.” e passavate i pomeriggi a versare lacrime per l’amore tormentato tra Ryan e Marissa, questo è il disco che fa per voi. Gli Electric Violet al loro esordio discografico infatti, ci propongono un indie-rock, marcatamente pop, tremendamente adolescenziale, patinato, e un pelino in ritardo coi tempi. Infatti il problema qui è che nessuno nel 2015 si strappa più i capelli per l’ennesima menata romantica degli Snow Patrol, e che gli adolescenti del 2015 si sfondano di techno e MdMa, e delle belle melodie se ne sbattono altamente. Ciò non vuol dire che il disco sia da buttare, i pezzi globalmente funzionano, alcune tracce sono accattivanti e radiofoniche, e una nota di merito va sicuramente alla qualità della registrazione.
Dunque cosa dovrebbero aspettarsi i fruitori ormai non più adolescenti o che comunque nella prima decade degli “anni zero” preferivano i canti gregoriani ai Killers? I Killers appunto, o comunque suoni che li richiamano molto, synth, chitarre, ecc. Anche se ad essere onesti, se mai si possa essere onesti nel dare un giudizio, gli Electric Violet devono molto soprattutto ai Muse; la voce stessa del cantante è molto simile a quella dell’ormai rammollito Bellamy. Anche l’uso ruffiano del pianoforte sa di Muse, come per altro le ritmiche alle volti incalzanti e alle volte monotone di basso e batteria.
Il consiglio è comunque di ascoltarlo, alla fine un disco con buone melodie può creare dipendenza anche se non è il ‘White album’ dei Beatles, o comunque può dare una mano a scaldare l’atmosfera sui sedili posteriori di una utilitaria con l’amore della vostra vita, o con la sciacquetta di turno. Se invece avete venduto la vostra anima a Satana e ascoltate solo gruppi scandinavi dai nomi impronunciabili, questo disco non vi darà grosse soddisfazioni neppure se lo buttate tra le fiamme di una chiesa a cui avete appena appiccato il fuoco. Detto questo, la traccia di chiusura del disco sembra un B-side dei Keane, e i Keane fanno pena anche sul lato A. Buon ascolto!

Voto: 6

Davide Giustozzi

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