Johann Sebastian Punk ‘More lovely and more temperate’

(SRI Productions 2014)

Massimiliano Raffa e i suoi scagnozzi. Mi mancava tutta questa sfrontatezza, non la sentivo dai tempi del brit pop, ora i nostri cantautori e musicisti sono rassegnati, in crisi e peggio ancora contenuti. E soprattutto non sentivo da molto tempo idee così belle, dirette e personali per arrangiamenti e melodie. ‘More lovely and more temperate’ (grazie per questo titolo shakespeariano) è un album eccessivo pieno di brit pop, classica, punk e soprattutto glam rock. Proprio lì si va a parare, l’eccesso. Uomini che sembrano donne, colori, teatro, bisessualità. Marc Bolan e David Bowie. Essere se stessi tramite una maschera o non esserlo e giocare per sopravvivere. Massimiliano ha capito questo: mai prendersi troppo sul serio. Ci tiene a provocare con i suoi testi nonsense e sporchi, immagini a volte non sempre piacevoli ma piene di nostalgia, amore, morte, ironia quasi blasfema (su tutti spicca il testo Jesus Crust Baked). Non si dovrebbero nemmeno spiegare testi così esagerati perché si rischia di togliere tutto il fascino con la banale realtà. Ci si deve abbandonare alla sensazione e al sensazionale. Un ironico circo punk (Yess, I miss the Ramones). Certo, bisogna ancora lavorare molto sulla scrittura, alcuni passaggi nei testi faticano a stare in piedi e non rendono giustizia alle bellissime e potenti parti strumentali (consigliatissima Enter) ma sono sicura che si andrà in crescendo. Alla produzione ovviamente, non poteva che esserci Beatrice Antolini, così vicina a questo mondo di meravigliosi suoni alieni ed esagerati. Lancio un guanto bianco di sfida (rigorosamente in seta) a Massimiliano, la vera sfida di questi tempi: rock, esagerazione e punk vs lingua italiana. Confido in te.

Voto: 10

Link correlati:Johann Sebastian Punk Facebook Page

Autore: ourgirl@hotmail.it