KK Null / Cris X ‘Proto Planet’

(CX Records 2012)

Continua proficua, la relazione produttiva, fra Cris X e il
Sol Levante.
Dopo lo split con Merzbow (nella cui parte, il
nostro, si avvaleva dei contributi strumentali della pianista Keiko
Higuchi
e dell’elettronica di Sachiko), è ora il
momento d’incrociar l’ispirazione, con un altro monumento del
fragore, KK Null.
“Proto Planet”, è
opera solida e ben calibrata.
Sviluppata, attorno un’espressione,
placida e d’intrigante fascinoso morboso.
Son atmosfere ambient,
penzolanti in zona chill out, quelle proposte.
Occasionalmente
trapassate, da folate impetuose, cut-up repentini, sgocciolamenti
pianistici, qualche tenebroso vocalizzo femmineo (Yoko Higashi),
uccelli e ranocchie.
Ipnotiche dissertazioni digitali, circolari e
rugginose.
L’ideale, per progressivi e solitari, rattrappimenti
notturni (quando voci e movimenti scompaiono).
Attrae e non
respinge.
Rivelandosi, opera di piacevole ascolto.
Che dire,
veramente ben fatto.

Voto: 8

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