(Upupa Produzioni / Fooltribe / Subroutine / In The Bottle / Les Disques du Hangar 221 / diNotte 2011)
Dopo gli ultimi anni in casa Black Candy i modenesi Three In One Gentleman Suit scelgono la via dell’autoproduzione e del free download, con il supporto di etichette quali Fooltribe (che anni addietro licenziò il loro esordio), l’olandese Subroutine, In the Bottle, Les Disques du Hangar e diNotte.
Quarto album per Borgatti, Alberghini e Polacchini, questo ‘Pure’ che, pur mantenendosi saldo sui binari del math/post rock di scuola chicagoana, introduce rilevanti elementi di novità specie per l’uso massiccio di elettronica sintetica; d’altronde, assieme a Favero produce Ferliga, che ha da poco sperimentato la cura sui propri Aucan, è non è un caso. Restano i cambi di rotta improvvisi, le spigolosità, le bordate noise imperniate sulla sei corde, ma il tutto è rivestito da synth, samplers e piogge di percussioni: come rifarsi l’abito negli Anni Dieci, memori delle proprie radici ma anche con una strizzatina d’occhio ai Battles (seppur osando molto meno, alla forma canzone non si rinuncia neanche un secondo). Sfuriate post hardcore in cui il pessimismo emo si sfoga nel dancefloor: ottimi episodi You don’t know foreplay, GB’s deerhunting, Confusion is pleausure, nella media o sotto il resto. Buona l’intenzione per rinnovare un verbo prossimo al prosciugamento, ma la macchina chiede ancora tanto olio.
Voto: 6
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Autore: alealeale82@yahoo.it
