Synusonde ‘Yug’

(Minus Habens Records 2011)

Synsonde è il progetto di Paolo F. Bragaglia, musicista elettronico attualmente al lavoro su colonne sonore ed istallazioni multimediali, e il pianista di estrazione classica Matteo Ramon Arevalos. I due concretizzano la loro collaborazione in questo album d’esordio, ‘Yug’ dove il pianoforte di Arevalos si interseca con l’elettronica di Bragaglia, nella ricerca di una sintesi tra digitale e analogico, nel tentativo di ripensamento delle correnti musicali del novecento. In ogni brano l’approccio esecutivo indica una direzione di ascolto, come ad esempio il primo brano Motheus che rivela ascendenze di Warp-iana memoria, ascendenze che proseguono reiterate anche in Allsaintz, mentre in Malher i tocchi del pianoforte delineano disturbanti atmosfere minimaliste alla Philip Glass, come anche in Dod dove si rivela un sincretismo tra l’elettronica deviante di certo ambient isolazionista e il pianismo di Tudor-iana memoria. Il successivo brano Locust si dipana come una colonna sonora di un film sperimentale, con una potente progressione che gradualmente discende in un oscuro bordone elettronico contornato da contaminazioni industriali; Cannon intavola una conversazione tra pianoforte e “oggetti elettronicamente trattati”, accoppiati per una simulazione di brano funk a molla; Shadowline, impreziosito dall’Onde Martenon suonato da Bruno Perrault, si candida come ideale brano sci-fi dance per le sue cadenzate sciabolate effettate mentre Moteus II nella sua “sinteticamente” delicata litania rimanda alla New Wave tanto cara a Bragaglia. In definitiva un’ottima prova d’esordio e un fecondo dialogo che si spera possa continuare.

Voto: 8

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