(Multikulti Project 2010)
Quarto lavoro, per il clarinettista e compositore polacco, Waclaw
Zimpel.
Ma anche prima incisione per il suo nuovo progetto,
Undivided.
Zimpel, al clarinetto, Klaus Kugel alla
batteria, l’eccellente contrabbassista ucraino Mark Tokar
(ascoltate a riguardo la furibonda Treason Of Judas), ed un
pezzo di storia jazz al piano (Bobby Few, classe 1935, uno che
trovate in compagnia di Archie Shepp, Steve Lacy, Sunny
Murray, Albert Ayler).
Questi gli Undivided.
Un
quartetto straordinario, per un’opera meravigliosa.
Si viaggia ad
alta quota da queste parti.
‘The Passion’ è
prezioso crocevia stilistico, fra severi influssi europei e brucianti
suggestioni afroamericane.
Incontro fra tradizioni lontane, fra
confini diversi.
Il concetto di est ed ovest, che cessa di esser
elemento di divisione.
‘The Passion’ emana umori
intensi.
Coltrane (John e Alice), Cecil
Taylor, Mingus, Monk e Bud Powell.
Ci son
il blues, il jazz, la libertà dei sessanta,
l’impro.
Passionale e contemporaneo.
Con istanti che son puro
divampar emozionale (l’iniziale Night, la citata Treason Of
Judas, Way Of The Cross / Crucifixion / Death, la
torturata Despair).
Riflessione, speranza, calda
umanità.
Sette lunghi movimenti da vertigine.
Di
ragguardevole e seducente bellezza.
Magnifica opera!
Voto: 8
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