Motherstone ‘Terror Is Over’

(Autoprodotto 2011)

Tornano i cari Motherstone, di cui ho seguito la carriera fin dall’esordio con l’ottimo demo ‘Through the paths of insanity’, ormai risalente a ben sei anni fa. Li avevamo poi riascoltati recentemente con il non del tutto convincente esordio sulla lunga distanza, ‘Biolence’, e dunque eccoci qua con il loro terzo lavoro, ‘Terror is Over’. Quanto e cosa è cambiato?
Noto con piacere che le criticità maggiori che avevo riscontrato nel loro precedente lavoro sono state effettivamente affrontate e in parte risolte: gli scambi tra la voce femminile di Vale e i death vocals di Mammasasso sono migliorati e sembrano sicuramente meno casuali, oltretutto ‘Terror is over’ si limita a dieci pezzi, per 38 minuti, sicuramente una durata più che sensata rispetto ai 62 precedenti.
Perfino la pronuncia inglese della cantante femminile, altra cosa di cui mi ero lamentato, è migliorata… insomma che pretese dovrei avere ancora? Cosa c’è che non va nel loro thrashcore con vocalizzi death e voce pulita femminile? Non so, i Motherstone continuano a non convincermi in quanto a songwriting puro, ed è un maledetto peccato perché le carte in regola le hanno sempre avute, sia in quanto a immaginazione nei testi (qualità che ci tengo a sottolineare in quanto non comune), sia in quanto a tecnica pura.
Ascoltando ‘Terror is Over’ si ha infatti l’impressione di ascoltare una band tecnicamente dotata (e potente, non c’è dubbio, basta sentire l’avvio di Mental Wreckage), ma dopo i famigerati 38 minuti c’è poco che resta memorabile. Questo è effettivamente il difetto tipico di un genere che, come interpretato dai nostri, lascia pochissimo spazio alla sperimentazione e alle minime svisate. Così i pezzi finiscono inevitabilmente nel fondersi in un tutt’uno di potenza e ritornelli più melodici, senza rimanere impressi; anche colpa di riff potenti, sì, ma decisamente insipidi.
Per quanto ritengo ‘Terror is Over’ un prodotto migliore, marginalmente, rispetto al precedente ‘Biolence’, mi vedo costretto a mettere lo stesso voto. Dopo diversi anni di concerti e di attenzione alla scena, mi aspettavo francamente di più dalla band capitolina. Ciò nonostante, il loro ultimo lavoro resta un disco ben prodotto e ben fatto, oltretutto ricordiamo che è autoprodotto in toto dai Motherstone, quindi tanto di cappello. Ritengo, però, che siamo ancora ben lungi da un album che mantenga il potenziale espresso dai cinque.

Voto: 6

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