James Chance and Terminal City ‘The Fix is in’

(Interbang Records 2010)

Torna sulle scene Mr. Siegfried in arte James Chance, leader di quel pilastro portante della scena no wave newyorkese chiamato Contortions.
In realtà un ritorno a metà, essendo “The fix is in”, a nome James Chance and Terminal City, una semplice riedizione di quel “Get Down And Dirty” uscito nel 2006 per la nipponica Wind Bell. E un ritorno a metà anche dato lo stato di forma del nostro, che diluisce le cacofonie, le dissonanze e le sfuriate schizoidi che segnarono la sua fortuna in languide atmosfere lounge, un be-bop da piano bar elegante nelle intenzioni ma un pò stantio, troppo lineare e monotono. Intenzione dichiarata dei Terminal City, vero e proprio settetto jazz old school, è omaggiare il vecchio cinema noir americano: risultato fedele al proposito, ma non basta per decretare un successo, vince la noia.
Poche le impennate vocali e molte le stecche, un tempo rimarcate con orgoglio, ora nascoste a stento e quasi con imbarazzo: da iena impazzita che fu Chance recita ora la parte del gattino spelacchiato, ma non sono i suoi panni. O non sono quelli che piacciono a noi.

Voto: 5

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Autore: alealeale82@yahoo.it