UST Symphonic Wind Ensemble ‘From All Sides’

(Innova 2010)

La musica è in grado di raccontare storie? I compositori eseguiti dal UST Symphonic Wind Ensemble, qui alla loro terza prova discografica per la Innova, sembrano rispondere affermativamente. Ciascuno dei loro brani racconta, come si evince dalle intenzioni riportate nelle note di copertina, una trama, una serie di vicende che hanno a che fare con la realtà. L’australiano Ralph Hultgren si pone delle domande all’apparenza insolubili (alla maniera della Unanswered Question di Charles Ives, pur rimanendo su un piano più terreno e meno metafisico) del tipo: come ci si sente quando si è messi (professionalmente, sentimentalmente, socialmente) alla stretta, e come fare a cavarsela nelle situazioni più difficili? L’argentino Luis Nani si rivolge invece a tematiche ambientali, e la sua musica dà voce al “pianto della foresta” di fronte alla civilizzazione e all’industrializzazione che non conosce limiti. Dal sociale al privato: l’inglese Kit Turnbull ci fa fare un flashback nel mondo dell’infanzia, evocando i ricordi, i giochi e i sogni tipici della sua prima giovinezza. Infine, il cinese Chen Qian racconta una complessa storia, che trae spunto da un episodio storico e lo tramuta in un intenso viaggio spirituale volto alla conoscenza del Sé e della Natura. Questo è quanto si apprende dalle note di copertina; ma lo si evince anche dall’ascolto dei brani, grazie a un sapiente uso dei contrasti tematici, al frequente ricorso al contrappunto, allo sfruttamento di tutte le risorse timbriche ed espressive che un’orchestra di ottoni e percussioni mette a disposizione. Ovviamente, non si può pretendere che tali storie siano più dettagliate; la specificità che esse raggiungono è solo musicale, e non può essere altrimenti. La musica rappresenta un’altra via, un altro modo di entrare nella trama, e di percorrerla da nuovi e inediti punti di vista: from all sides, per l’appunto.

Voto: 8

Link correlati:Innova Recordings Home Page