Marylebone ‘Monster of Energy’

(E. o. D. Records – Dr. Even Production 2010)

Nati originariamente come formazione a quattro elementi, i Marleybone, dopo la pubblicazione del disco di debutto “Aut-automatico” nel 2003 ed una serie di concerti in numerosi live club della nostra penisola, hanno perso numerosi pezzi per strada. Unico superstite, il cantante/chitarrista Dr. Even, il quale, deciso a continuare con il progetto Marylebone, s’è trasferito a Londra ed ha composto i brani di questo “Monster of Energy”.
Nonostante il titolo (preso da una battuta del film “The Doors” di Oliver Stone), la miscela di rock ed elettronica alla base del disco si rivela tuttavia abbastanza fiacca, sia quando vira verso una sorta di digital-hardcore (Liquidgirl Has Won (v 2.0), Ko-Zoo), sia quando si tinge di industrial (13 Seconds to Interview a Rolling Head), che quando gioca la carta dell’enfasi disperata (Eye of Eyes); banali electro-pop-rock (Three “L” S Plan), strumentali sintetici (Aliens: Last Warning to Humans) e ballad decadenti (Psychorene) dovrebbero poi mostrare l’eclettismo del songwriting di Dr. Even, ma finiscono solo con il confermare quanto “Monster of Energy”, per quanto curato nei suoni, sia in fondo un disco scialbo e prevedibile.

Voto: 5

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