(Improvvisatore Involontario 2009)
Eccoci al secondo capitolo del nuovo corso di Improvvisatore Involontario (d’ora in poi II), il secondo elemento della famigerata ‘Trilogia Nera’. Francesco Cusa alla batteria e Marcello Di Lorenzo, radunatisi sotto l’insegna di ‘War Duo’ licenziano questo disco che, coerentemente al manifesto del collettivo-etichetta, dipana ulteriormente il filo del discorso di II aggiungendo continuamente suggestioni senza mai auto-replicarsi. Qui, cari signori, c’è fame di suoni, di novità, qui non si fa ‘giezz’, si fa Musica, si crea davvero qualcosa degno di essere definito tale. L’immaginifico drumming di Francesco Cusa in questo particolare progetto si unisce all’imprevedibile pianismo di Marcello Di Lorenzo: il risultato è un disco davvero bello e non etichettabile, dove il confine tra jazz e sonorità classicheggianti è quanto mai labile, sospeso in mirabili equilibri tra tradizione ed innovazione, tra linguaggi europei ed idiomi d’oltreoceano. Il duo, straordinariamente coeso, è infatti capace di svariare con disarmante disinvoltura dalla leggiadria di Prologo all’azione percussiva di Fun 1-2-3, passando per temi di elegiaca bellezza (Monovano vista mare), sapide frecciate ironiche (Giuvanni? Allèviti!), cangiantismi blues su strutture granitiche (la bellissima Blues for U. G.), dissonanti omaggi alla tradizione musicale europea (la breve e devastante Liszt), fino a Puglisi, una sorta di movimento di forma-sonata pieno di sorprendenti cromatismi; il disco si conclude con due brevi episodi, la minimalista e violenta Aristocrazia bruciata ed Epilogo che dolcemente chiude il saggio riportando l’ascoltatore all’inizio del percorso. Il cerchio apparentemente si chiude, ma è solo un’illusione, perché II è solo alle schermaglie iniziali. Qui non si chiude mai, perdiana.
Voto: 8
Link correlati:Improvvisatore Involontario Records Home Page
Autore: belgravius@inwind.it