Present Music ‘Graffiti’


(Innova 2009)

L’ensemble Present Music è uno dei più vitali e innovativi complessi di musica contemporanea. Per l’originalità del repertorio da loro proposto, per la versatilità dei musicisti e per l’energia delle loro performances, essi stanno sullo stesso livello di Kronos Quartet, Ensemble Modern, Alarm Will Sound, Icebreaker e Bang on a Can. In questo cd Innova, i Present Music eseguono le musiche di tre compositori contemporanei molto interessanti. Il primo brano, Village Idiot di Elena Kats-Chernin, è a mio avviso il più intrigante. Elena Kats-Chernin riesce infatti ad amalgamare egregiamente minimalismo, rock, klezmer, e altro ancora, in modo da rendere il brano davvero variopinto, mutevole − nel suo alternare fasi di pura energia ad altre venate di malinconia − e coinvolgente sia dal punto di vista ritmico che melodico (il tema principale, che ricompare anche in altre opere dell’autrice, ci rapisce da subito). Notevole anche il secondo brano, Motor City Requiem di Randall Woolf. Qui l’autore sfrutta un organico ridotto a soli pianoforte, quartetto d’archi e suoni campionati di canzoni soul, con una tecnica di sfasamento e di interazione con materiale pre-registrato memore dello Steve Reich più recente, applicata qui al sound della Motown degli anni Settanta. Il terzo e ultimo brano, Graffiti di Armando Luna, è costituito da una serie di brevi ritratti di compositori e di jazzisti del Novecento, evidentemente amati da Luna, il quale accentua di volta in volta determinati elementi stilistici paradigmatici di ciascuno di essi − come l’atmosfera misteriosa dei notturni di Bartòk, l’ironia grottesca di Shostakovich, la sensualità di Gerswhin o l’esuberanza selvaggia di Ginastera −, colorandoli di tinte jazzistiche alla maniera di uno Uri Caine. Nel complesso, si tratta di un cd davvero entusiasmante: altamente consigliato.

Voto: 10

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