Republique Du Sauvage ‘Republique Du Sauvage’


(fromScratch/Wide Records 2007)

Se non è la risposta vincente, è sicuramente una delle risposte possibili ad una Seconda o Terza Repubblica. A voi la scelta di richiesta d’asilo politico, dopo aver letto le disposizioni ed i principi costituzionali dello Stato della Republique du Sauvage che trovate ben stampate in copertina. L’art. 3 spara proiettili politico/sociali a marchio anarchico/laico/liberare. Di chi parliamo, usando termini politici in musica? Beh, il momento politico italiano è occasione ancor più gradita per presentare e parlare della musica della costituita Republique du Sauvage, che ha fatto propri membri gli italo-francesi L’Enfance Rouge ed i francesi Les Hurlements D’Leo. Della cover di Ordine pubblico degli Starfucker si potrebbe parlare per ore: stravolge l’originale, ma rimane quanto di più originale sentito da una cover; Fleur du temps lascia un piacevolissimo gusto di liquore in bocca. Così dolce ed amaro come la voce di Chiara Locardi dei L’Enfance Rouge che la interpreta. Sbilenca suonata a più voci per sbilenca chitarra amplificata da un animo waitsiano è Caracas, Lusaka, Berlin. Tre esempi di musica su dodici, tutti diversi ma tutti accomunati da principi comuni alla base: la presenza di Francois R. Cambuzat, la lingua francese, la chanson francese, la chitarra di Tom Waits, il jazz d’avanguardia, il riadattamento di certe sonorità esteuropee, i concerti e le piazze d’Europa.

Voto: 7

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Autore: carbeman@virgilio.it