Peter Cameron ‘Un giorno questo dolore ti sarà utile’

 

Di Marco Loprete

marcoloprete@libero.it

Chi ha amato ‘Quella sera dorata’, precedente capitolo della bibliografia di Peter Cameron, non può esimersi dal leggere ‘Un giorno questo dolore ti sarà utile’, pubblicato nel corso di quest’anno dalla Adelphi. Il romanzo racconta dei turbamenti adolescenziali di James, diciottenne schivo ed amante della solitudine, che ha un difficile rapporto con i coetanei ed il mondo in generale ed un sogno: quello di chiudersi in una casetta nel Midwest per dedicarsi alla lettura, il suo passatempo preferito.

Nel frattempo, però, finita la scuola superiore, James lavora nella galleria d’arte della madre assieme a John, una delle poche persone che possa chiamare sua amica (assieme alla nonna, la dolce Nanette). Sennonché anche questo rapporto si incrinerà per via di un brutto tiro giocato da James…

Non diciamo di più per non rovinarvi la sorpresa. Sappiate solo che questo novello “giovane Holden” che è James vi conquisterà con il suo smarrimento, la sua malinconia, la sua vena polemica, la sua capacità di far emergere e sottolineare l’assurdità della vita di adulti e non e il suo disperato bisogno di solitudine che nasconde paura e confusione. Il (bellissimo) finale aperto lascia qualche speranza: in particolare sembra esserci la possibilità che la profezia contenuta nello splendido titolo (che da solo rappresenta un’ottima ragione per acquistare il libro) possa avverarsi, ovvero che la sofferenza di James un giorno possa essergli d’aiuto per trovare la sua strada. 

Dunque un’opera preziosa, delicata, scritta con straordinaria padronanza ed essenzialità da quello che può essere considerato, ormai, uno dei protagonisti della narrativa contemporanea.