Ornette Coleman Live

@Perugia, 11 luglio 2007

 

Di Paolo Rossi

ruller@tiscali.it

Non poteva essere altrimenti. Come da programma il sax di Ornette Coleman ha scaldato i cuori degli infreddoliti spettatori dell’Arena Santa Giuliana e come se non bastasse il propulsore a tratti free funk del quartetto che l’ha accompagnato (batteria, due contrabbassi, basso elettrico) , ha contribuito a buttare benzina sul fuoco. Non avrei mai immaginato che la mia terza presenza ad un’esibizione di Ornette potesse essere così differente dalle prime due: il grandissimo altista americano alfiere del free è parso stanco (d’altronde la veneranda età non lo aiuta, vista anche l’intensa attività live che ha seguito l’uscita, nello scorso anno, del pluripremiato “Sound Grammar” ) e sebbene leggermente stemperata la sua verve ha però ancora una volta incantato l’audience, rapita come sempre dal caratteristico fraseggio sbilenco e sublime. Accompagnato dai fedeli Tony Falanga (contrabbasso) , Al Macdowell (basso elettrico, già membro con Coleman dei Prime Time) e dal figlio Denardo alla batteria, si è vista sul palco anche la presenza (contrabbasso) di Charnet Moffett, figlio di quel Charles batterista al soldo di Coleman verso la metà degli anni ’60. Un’ora e venti di esibizione, in cui brani come Tornaround, Song X e l’immortale Lonely Woman hanno evidenziato sì l’imperitura classe del musicista texano, ma anche le peripezie con l’archetto di Falanga, i volteggi sui registri alti di Macdowell e il furioso pizzicato di Moffet, entusiasmante e convincentissimo anche quando filtra il suono dello strumento con l’autowah. Un’apparente anarchia melodico-ritmica con poco spazio lasciato a riff e temi che esprime alla perfezione una tensione, cercata, e dunque risolta nelle appaganti fughe verso lidi extrasensoriali del maestro del jazz d’avanguardia. Alla fine c’è stato anche spazio per un divertente siparietto che ha visto protagonisti dapprima un giovane polacco intonare quello che è parso un traditional della sua nazione di provenienza e in seguito una simpatica ragazza di origini asiatiche cimentarsi senza grosse difficoltà nella classica Amazing Grace! Alla faccia di Jarrett Paolo

Voto: 8

Links: http://www.ornettecoleman.com

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