Felmay Records News

Nuove Uscite Di Settembre. Click Per Infos.

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*** FELMAY JOURNAL*** SETTEMBRE 2006
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Carissimi lettori,

Per il vostro ritorno dalle vacanze abbiamo preparato una serie di nuove uscite discografiche spero vi troveranno interessati.

La serie antologica Circo Inferno Cabaret si arricchisce di un nuovo capitolo: il terzo .  Dopo il grande successo del secondo volume il terzo presenta una serie di composizioni edite ed inedite che coniugano musiche tradizionali con i suoni dell’elettronica.

Dalla Sardegna il nuovo cd dei Tenores di Oniferi una delle più belle realtà musicali dell’isola. Ancora dall’Italia il nuovo CD di Fabrizio Poggi con il suo gruppo Turututela in una serie di canti popolari di ispirazione politica. Da Genova l’Orchestra Bailam con il suo repertorio di musiche balcaniche e mediorientali affiancate a canzoni di denuncia sociale.

Dall’India due grandi registrazioni. Una effettuate recentemente a Torino con il grande sitarista Shahid Parvez, l’ altra risalente alla fine degli anni 70 che vede il violinista dell’India del Sud Lalgudi G Jayaraman al meglio della sua arte.
Dal Marocco Il nuovo CD di una delle migliori formazioni di musica sufi i Gnawa Bambara.

Per la nostra etichetta NewTone Records vi segnaliamo la pubblicazione del quarto CD di Simone Guiducci e del suo Gramelot Ensemble qui in una versione completamente italiana e veramente trascinante.

Per quanto riguarda le nostre etichette distribuite vi segnaliamo il CD della serie Taranta di Giovanni Avantaggiato con il suo repertorio di musica popolare dell’area di Otranto in Puglia.

!!! ATTENZIONE !!!
Dal 1 settembre, 2004 siamo distribuiti in Italia da EGEA DISTRIBUTION (info@egeadistribution.it)

Se desiderate ulteriori informazioni contattateci liberamente.

Saluti
Renzo Pognant
(info@felmay.it)

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* AUTORI VARI
Circo Inferno Cabaret vol. 3
Dunya Records

Dopo aver approfondito nei precedenti volumi la world music mediterranea e in particolare balcanica, il Circo Inferno Cabaret promosso da Santarcangelo dei Teatri approda con il terzo capitolo a un’idea di elettronica piuttosto particolare, giungendo a sottolineare gli intrecci, i rimandi e le alterazioni che percorrono, attraversano e lacerano le sonorità digitali quando queste ultime vengono a contatto con stili e generi consolidati nel tempo.

Si potranno così apprezzare le profonde venature etniche che agitano le strutture dei brani degli Orange Blossom, della Warsaw Village Band, dei Mau Mau, così come le incursioni del quotidiano nella tessitura meccanica dei Pentole & Computer. Con i Frame e i Retina si scopriranno invece l’algida, sottile e variegata pulsazione ritmica che muove con rilassatezza e senza sforzo corpi vaganti in un liquido amniotico assolutamente trasparente. Girando lo sguardo verso la scrittura d’autore dalla genialità intricata incroceremo la “vecchia” conoscenza Steve Piccolo, qui in un paio di brani in società con Gak Sato e Luca Gemma, che ci offre una versione aggiornatissima e “disturbata” di canzone pop. Anticato e futuribile allo stesso tempo è il postrock dei Velma, giocato su trame insieme minimali e psichedeliche di ottima fattura, mentre i Noorda pur mantenedosi all’incirca sulla stessa onda preferiscono rievocare echi di blues spolpato e scarnificato. E dopo la gustosa e ironica miscela globalizzata messa in campo da Shatadoo non rimane che lanciarsi alla scoperta dell’electro-jazz ben architettato di Vince Vasi Qy Lungh e del neo-Brasile di Giorgio Li Calzi, abilissimo nel riscrivere con la penna elettronica le regole della song ammantata di saudade. Il “Circo Inferno Cabaret” numero tre è dunque compilation che non smentisce quell’estetica della curiosità “senza limiti e confini” già evidenziatasi nelle due uscite precedenti.

* TENORES DI ONIFERI
Ricuordi
Dunya Records

La voce umana è il primo strumento che l’uomo ha avuto a sua disposizione, anche se tendiamo sovente a dimenticarcene. È un errore grossolano nel quale per fortuna gli artisti sardi, in forza delle tradizioni millenarie della loro terra, non sono caduti, come testimonia l’ottima salute di cui gode il canto polifonico a tenore e il buon numero di gruppi di qualità che continuano a veicolarne il repertorio. Il coro TENORE SAN GAVINO DE ONIFERI è sicuramente tra questi e riconferma il suo valore con questa nuova incisione, che peraltro non manca di recuperare alcuni brani usciti circa vent’anni addietro su quella che fu la prima incisione (naturalmente in cassetta) del quartetto di Oniferi.

* FABRIZIO POGGI & TURUTUTELA
La Storia si Canta
Dunya Records

Il cantante, chitarrista e armonicista FABRIZIO POGGI torna con una nuova raccolta di canti, frutto della profonda conoscenza che ha accumulato in anni di scavo del patrimonio popolare italiano.
FABRIZIO POGGI propone con “La storia si canta” un sentito e sincero omaggio alle mondine, agli operai, agli emigranti, ai soldati e insomma a tutti quelli che hanno costruito l’Italia del Novecento senza per questo essere stati degni di comparire sui libri di storia. Il ripercorre brani come Bella ciao (nella versione originale dedicata alle mondine), Saluteremo il signor padrone o Mamma mia dammi cento lire, non ha soltanto il significato di rispolverare un repertorio ricco di significati umani prima ancora che artistici, ma soprattutto di far riscoprire lo spirito di un tempo e di un’epoca sì ormai passata ma spesso anche colpevolmente dimenticata.
FABRIZIO POGGI incarna nell’oggi la figura ormai quasi mitica del cantastorie padano-lombardo, il turututela, che, con la sua rustica chitarra a una sola corda, vagava tra borghi e città. La terribile sciagura di Mattmark, Vola colomba, O cara moglie, Miniera conservano nell’esecuzione di FABRIZIO POGGI tutta l’immediatezza e l’urgenza comunicativa degli esordi, facendoci scorrere davanti agli occhi immagini in bianco e nero di forte impatto emotivo.

* ORCHESTRA BAILAM
Non Occidentalizzarti
Dunya Records

La genovese ORCHESTRA BAILAM si ripresenta sul mercato discografico con una nuova incisione ricca di spunti di interesse, tante certezze e altrettante novità.

In cammino sin dal 1989 e formatisi sul campo con una serie notevole di esperienze, concerti, incontri e collaborazioni, l’ORCHESTRA BAILAM propone con Non occidentalizzarti un repertorio che è frutto tanto della passione per le musiche balcaniche quanto della personale scrittura del gruppo. L’atmosfera generale è improntata alla festa rappresentata dall’incontro tra differenti culture, da quei ritmi e melodie cioè che da sempre i venti del Mediterraneo mescolano e arruffano. Dal klezmer al rebetiko, dalle fanfare balcaniche alle citazioni arabe, Non occidentalizzarti propone una bella molteplicità di sensazioni e di umori, collegati in più di un punto da citazioni radiofoniche e ironici siparietti di gusto cabarettistico, a cominciare dalla traccia che dà il titolo all’album. L’ORCHESTRA BAILAM dimostra dunque ancora una volta di sapersi muovere alla perfezione sulle rotte mediterranee e, fatto ancor più rilevante, di avere la capacità di tracciarne di nuove e originali.

* LALGUDI G J R JAYARAMAN
Violin Soul
Dunya Records

La famiglia LALGUDI si è andata affermando negli ultimi cinquant’anni come uno dei cenacoli di maggior interesse e rilievo della musica carnatica, la cui tradizione millenaria rappresenta uno dei pilastri culturali dell’India del Sud. Nella nostra collana dedicata ai migliori interpreti della classicità indiana abbiamo già avuto modo di presentare una precedente incisione del violinista LALGUDI G JAYARAMAN (Singing Violins, fy 8094), accompagnato dai figli Lalgudi G J R Krishnan e Lalgudi  J Vijayalakshmi, dei quali ultimi abbiamo pubblicato recentemente Bow to the Violins (fy 8105), sorta di creativa e vibrante “emancipazione” dalla tutela paterna.

* USTAD SHAHID PARVEZ
Kushal
Dunya Records

È con particolare soddisfazione che presentiamo Kushal, disco del maestro indiano Ustad SHAHID PARVEZ. Si tratta della registrazione di un concerto tenutosi nell’agosto 2004 in occasione della rassegna “Gong” (Torino, Borgo Medievale). E la dimensione live è sicuramente la migliore se si desidera apprezzare in tutte le sfumature l’arte di SHAHID PARVEZ, strumentista di classe superiore del quale la nostra etichetta annovera un altro importante disco in catalogo (Magnificent Melody, fy 8086).

* GNAWA BAMBARA
Sidi Mimoun
Dunya Records

Registrato in parte in studio e in parte dal vivo “Sidi Mimoun” seleziona brani appartenenti a un vasto repertorio e offre la possibilità di conoscere meglio e soprattutto di avvicinarsi in modo autentico a una delle tradizioni nordafricane più interessanti e ricche di implicazioni culturali e religiose. I Gnawa Sidi Mimoun provengono da Casablanca e sono una delle confraternite più importanti e di maggior prestigio del Marocco.

* SIMONE GUIDUCCI GRAMELOT ENSEMBLE
Storie Di Fiume

Il chitarrista acustico SIMONE GUIDUCCI (un nome importante del jazz italico, come comprovano le sue collaborazioni con artisti di grande risonanza, tra i quali si possono ad esempio citare i nomi di Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Enrico Rava, Paolo Fresu, Ralph Alessi, Erik Friedlander, Chris Speed, Don Byron) si ripresenta al suo pubblico con una nuova incisione, Storie di fiume, la quarta per la nostra etichetta, dopo Cantador (2000), Chorale (2002) e Dancin’ Roots (2004), lavori che hanno riscosso un notevole interesse anche presso la critica specializzata.

Al suo fianco GUIDUCCI riconferma il collaudato e raffinato Gramelot Ensemble, insieme al quale sceglie di proporre un programma marcato anche in questa l’occasione dal riuscito connubio tra la rievocazione delle sonorità della tradizione e l’improvvisazione, una cifra stilistica che GUIDUCCI va approfondendo nel corso degli anni con sempre maggiore convinzione, senza peraltro rinunciare a provarsi in sempre differenti sperimentazioni. Partendo da questi presupposti estetici e tematici Storie di fiume raggiunge vertici di assoluta eccellenza, mostrandosi ricco tanto di contenuti quanto di felici invenzioni collettive.

* GIOVANNI AVANTAGGIATO
M’oli Tin Passiuna
Taranta records

La musica dell’India del Sud presenta aspetti altrettanto interessanti di quella, A Corigliano d’Otranto, uno dei più importanti paesi della Grecìa salentina (l’area ellenofona più ampia presente in Italia, probabile residuo della civiltà bizantina medievale), vi sono alcune famiglie o singole personalità che hanno coltivato un’esperienza musicale più intensa e sono oggi punto di riferimento per compaesani e per studiosi. Uno di questi riferimenti è Giovanni Avantaggiato: suonatore ultraottantenne dalla forte personalità, che col suo organetto e il canto, è uno dei più importanti depositari di tutta l’area grecanica.

Vi ricordiamo i nostri ultimi titoli pubblicati

* FRANCA MASU
Aquamare

* MASSIMO FERRANTE
Ricuordi

* CHIEKO MORI
Katyou Fuugetsu

* USTAD SHUJAAT KHAN
Gayakui Ang

* LALGUDI GJR KRISHNAN & VJ VIJAYALAKSHMI
Bow to the Violins

* RICCARDO TESI & CLAUDIO CARBONI
Crinali

* BEV
Materiali Tradizionali

* GAI SABER
La Fabrica Occitana

* AMADOU KIENOU & SON ENSEMBLE FOTEBAN
Taabali

* UUN BUDIMAN & Jugala Gamelan Orchestra
Bandonari

 

 

renzo pognant
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