Intervista A Massimo Del Pozzo

 Quattro Chiacchiere Con il Deux Ex Machina delle etichette discografiche MISTY LANE e TEEN SOUND.
Di Paolo Vitangeli E François
Intervista a MASSIMO DEL POZZO, ROMANO, leader degli OTHERS.
A capo delle etichette discografiche “MISTY LANE e TEEN SOUND“. Autore della fanzine “MISTY LANE” grande estimatore e produttore della musica anni ’60.
P & F:  Cos’è che ti ha spinto a scrivere una fanzine anni ’60, ‘Misty Lane’ e come mai la scelta di farlo in inglese?
Mass: Misty Lane è nata nel 1989, prima come piccola zine di supporto all’attività del mio gruppo garage di allora, i SIDE WALKERS, poi, visto che sono sempre stato un avido lettore di fanzines, specialmente di Garage, sixties e B-movies ho pensato di farne una mia, e Misty  Lane era un nome perfetto, visto che mi addentravo in un mondo in buona parte nuovo anche per me..
P & F: Pensi ci sarà in futuro la possibilità di averla anche in italiano almeno in una percentuale di copie?
Mass: Ho realizzato i primi 13 numeri della fanzine in italiano, alcuni con
cassetta allegata (!), prima di avere la possibilità di farla in inglese, in
tipografia e con un supporto audio più professionale. Le vendite non
superavano mai le 250/300 copie e c’era anche chi la vendeva sottobanco
fotocopiandola! Insiomma un’esperienza da gavetta underground, ma anche
triste. Con i costi di produzione che ho oggi in tipografia il minimo di
tiratura sarebbe 5000 copie e di certo in Italia non le venderei mai. Mi
hanno anche proposto di farla uscire in edicola ma è un sogno/follia che
preferisco mantenere nel cassetto, a meno che non ci siano gli sponsor..ma
non  credo ne esistano di adatti..Comunque sono felice delle vendite che
hanno superato le 6000 copie e poi gettare un ponte tra l’Italia e l’estero
mi fa piacere. MistyLane è l’unica  rivista di settore letta all’estero che
faccia pubblicità alle band italiane.
P & F: La fanzine non si occupa solo di musica ed è anche un’associazione culturale. Di cosa tratta oltre a produrre dischi?
Mass: Misty Lane si occupa, come rivista, di musica con molte interviste a band ed artisti sixties,70’s 80’s ed attuali. Non si parla però solo di musica ma a volte anche di sociale, di letteratura, poesia, design, moda… L’associazione
culturale è nata  nel’99 perchè a parte la rivista e le etichette discografiche (Misty Lane e Teen Sound Records) ci occupiamo  anche di serate, festival, partecipiamo attivamente alla scena, ci piace pensare di poter aiutare anche chi è nuovo o fuori dalla scena a mettersi in contatto con queste realtà, fare proseliti in un certo senso, perchè senza nuove leve la scena è destinata a morire.
P & F: Tu suoni (anzi sei) THE OTHERS (secondo me il gruppo che meglio ha rappresentato in questi ultimi anni la musica garage folkgarage). Cosa state facendo o farete prossimamente?
Mass: Gli Others non esistono più da qualche anno, abbiamo smesso di  suonare dopo il festival EXPO 2000 che ho organizzato qui a Roma con l’Associazione, nel 2000 appunto portando, i CHOCOLATE WATCHBAND, Rudi Protrudi, Craig Moore dei Gonn ed una decina  tra le migliori band garage/neo sixties italiane.
Un’esperienza straordinaria che ha concluso un epoca  e mi ha fatto capire
che  dovevo guardare avanti. Musicalmente non mi sono fermato, ho avuto un
paio di band garage con le quali ho suonato e registrato materiale, dopo aver
suonato per tre anni con i Tyme Society con i quali abbiamo fatto due 7″,
ho suonato bossa/beat (con gli Zeta One, sulla comp ‘Mo’Plen 4000’) e The
Hangmen
(Garage Punk) con Scanna della DSX/Sciacalli, per poi formare gli Human Factor-Y (garage/Psych) e The Paisley Windowpayne (60’s Pop). Con i primi continuo a suonare, stiamo registrando un album e spero che suoneremo presto dal vivo. Mentre il progetto Paisley si è  fermato per l’impossibilità di portare avanti (live) un progetto sixties pop orchestrato, ma  il singolo che abbiamo registrato è piaciuto molto alla Sony e ci siamo
divertiti a farlo, e questo basta. Adesso io alla chitarra/voce, Andy Bartolucci (primo batterista degli Others), Daniele (organista degli Human Factor-Y e Danilo “Arcibold” Bigoni al basso abbiamo messo su una nuova band organ-oriented, con un suono molto inglese fine 60’s, e forti richiami al r’n’b ed alle
soundtracks psych, ma  probabilmente sfocieremo in un suono che ingloberà
anche un certo sound Americano dal quale difficilmente riesco ad
allontanarmi..sempre che si riesca atrovare un secondo chitarrista in gamba.
Abbiamo debuttato una settimana fa ed è andata molto bene. Il  nome della
band  è THE TRYPPS, una sorta di connubio tra l’LSD movie con Peter Fonda, il brano di Kim Fowley ed il combo psych olandese The Zipps
P & F:  Perchè la necessità di creare un’altra etichetta discografica(TEEN SOUND)?
Mass: Perchè nel 1997 (sono quasi 10 anni ormai) Misty Lane Records iniziò a realizzare ristampe e c’era la necessità di creare un nuovo ‘marchio’ per distinguere le produzioni attuali, le nuove band…all’inizio la cosa ha
creato  un pò di confusione, ma oggi le due etichette vanno di pari
passo…anzi Teen Sound ultimamente lavora di più della Misty Lane Records!
P & F: In tutti questi anni passati ad intervistare “mostri sacri” per MISTY LANE (FUZZTONES, ELECTRIC, PRUNES, GONN, REMAINS etc..) quali sono state le più belle o le più simpatiche? ci puoi raccontare qualche aneddoto?
Mass: Beh potrei dirtene parecchie perchè alla fine divento amico spesso  e
volentieri con questi ‘personaggi’…ma in realtà più che nelle interviste
via mail le cose più strane succedono in quelle dal vivo…tipo intervistare
i CHESTERFIELD KINGS a Roma nel’96, mentre visitavamo la Cappella Sistina con tutti i turisti che ci scattavano foto, distratti dalla presenza di questi
capelloni vestiti strani…oppure Rudi Protrudi a Cosenza che dovette
scappare dopo aver preso a parolacce (da noi  suggerite, in italiano!) il
tecnico del suono. Rudi si perdeva sempre cose sul palco e a concerto finito
la mia ragazza doveva ripescare tutto prima che i fan facessero pulizia.
Craig Moore dei Gonn e la sua spasmodica ricerca del gelato al mascarpone, che in tour mentre scendevamo dalle Alpi iniziò ad urlare come un forsennato, quasi mandandoci fuori strada col pulmino, Lenny  Helsing sempre alla ricerca di qualcosa da fumare…forse un giorno scriverò il fatidico
libro…
P & F: Invece un vostro aneddoto (THE OTHERS) bello o brutto?
Mass: Sinceramente non mi vengono in mente cose brutte, ma solo bei ricordi. Dal 1989 al 2000 la band ha sempre suonato, ma il periodo più intenso e forse migliore dal punto di vista musicale  lo abbiamo raggiunto solo tra il ’96 ed il 2000. Peccato non aver registrato un disco con il materiale che avevamo in scaletta gli ultimi tempi, era davvero molto  valido. I ricordi sono
molti, in studio, in tour, ovviamente il  tour in Canada/USA è stato il
momento più alto, ma il ‘ritorno a casa’ ci  ha  depressi non poco, ed invece
di ripartire alla grande abbiamo lasciato che le cose piano piano finissero.
Bruno (al basso) era sempre pronto allo scherzo, con mille battute e
barzellette, e suonare per noi era motivo per far casino più che altro. Al
momento opportuno sapevamo anche essere professionali…ma per lo più
abbiamo  giocato. Fabrizio era  un ottimo chitarrista con una sonorità molto
folk e west coast e credo che alla fine il suo apporto, anche se non in
direzione del garage Sound sia stato molto valido. Giuliano infine era ed
è un  gran batterista, ed anche se non ci si vedeva molto al di fuori dello
studio o delle serate c’era un bel feeling tra di noi. A distanza di tempo
credo che i ragazzi non abbiano realmente capito la portata di quello che
stavamo facendo, i dischi i concerti….io ero quello più ‘preso’ anche per
via del mio coinvoilgimento con Misty Lane. Ma sai,  quando le cose le stai
vivendo non c’è sempre modo di capirle. Ritengo che col tempo anche loro
avranno messo a fuoco molte cose.
P & F: Pensi che la scena del nord europa visto gli ottimi gruppi degli ultimi anni (MAHARAJAS, INDIKATION, STROLLERS) si manterrà su questi livelli? Ci saranno nuove leve in grado di reggere il confronto?
Mass: E’ sempre difficile dirlo.Oggi ci sono ottime band ma quello che mi
‘preoccupa’ sempre più non è il livello qualitativo delle band che può
essere alto anzi altissimo anche in periodi nei quali la scena è ai minimi
storici, ma è appunto la partecipazione e l’interesse  del pubblico. Io ho
pubblicato Indikation, Giljoteens, Peter Berry and The Shake Set e Maharajas e pur trattandosi di  alcune delle migliori band in ambito neo 60’s del Nord Europa, non hanno praticamente mai suonato qui da noi. La stampa non spinge questo tipo di sonorità, segue il trend e sbaglia, perchè il trend si deve creare, non seguire, basti vedere come fanno i giornali in Inghilterra. Dare supporto per alimentare la scena, questa è la mia ricetta.
P & F: Invece in italia? Visto che ai festival suonano sempre meno gruppi italiani?
Mass: Al Festival Beat di quest’anno in realtà no, c’erano più band italiane e tra l’altro i ‘miei’ Thanes sono stati i migliori dall’estero. Tra  gli  Italiani c’erano i Rookies con dell’ ottimo freakbeat, gli Hangee V – suono “back from the grave” – , gli Intrusi – Beat italiano -, Cavemen Garage  e Beat
Italiano… e poi in Italia ci sono i  Sick Rose, tornati alla grande col
nuovo album “Blastin’Out!”, i Grains da  Pordenone con un ottimo garage
psych, insomma la scena italiana non ha nulla da invidiare a quella
straniera, ne sono sempre stato convinto, peccato che però le band italiane si
sbattano poco per suonare fuori. In tempi recenti i Rippers hanno provato
però che se ci si impegna ci si riesce..
P & F: Quando il prossimo “MISTY LANE”?
Mass: e’ appena uscito il numero 20 con CD allegato. Per acquistare il magazine o le nuove uscite:
http://crea.html.it/sito/nowsound
(e mail: thenowsoundof@iol.it)
in Italia usiamo il contrassegno, oppure tramite Paypal.
P & F: Prossime uscite?
Mass: Al momento mi sto fermando per un pò. Quest’anno ho realizzato 12 dischi…direi che le ultime uscite ora devono essere ben distribuite, mi serve
trovare il modo di  migliorare la distribuzione, di aggiornarmi tramite
internet, insomma di tenere un piede nel presente, se voglio continuare a portare avanti il mio lavoro. Ho un sito su MySpace che funziona bene (http://www.myspace.com/teensound) grazie al lavoro dei favolosi Fabio e
Georgia di Tortona Beat ed un sito Misty Lane (in Inglese) che spero parta
finalmente entro la fine dell’estate: MistylaneMusic.com
Sono tempi duri per chi la musica ancora la vende (non la regala), i negozi
chiudono, i distributori ordinano di meno, le riviste scrivono sempre  meno di
certe cose…Il virtuale si impossessa delle nostre vite, io resto attaccato ai dischi (non solo vinile ovviamente, da anni realizzo quasi
escluisivamente CD…), ai festival. In ogni caso a Settembre so già che mi
pruderanno le mani, ricevo troppi demo ogni mese per restare inattivo più di
tanto…ma è triste dover fare mille conti e previsioni prima di pubblicare
un disco, si sta perdendo un pò della sana follia che fino a qualche anno fa
mi/ci permetteva di produrre con più libertà.