Ossian ‘The Slow Fade Of Loving Things’


(Rising Works/Self 2006)

Gli ossian sono un gruppo che mescola il metal più cattivo a punte di nu-metal, un connubio veramente devastante, dove dominano distorsioni e voci che si sovrappongono in atmosfere molto hard.
Il cd è composto da 11 tracce, la registrazione è ottima, di conseguenza a livello qualitativo il prodotto è sicuramente perfetto per le esigenze discografiche.
A livello musicale è un album destinato ai patiti del genere, a coloro che fanno del nu-metal o del metal estremo il loro credo; ciò non toglie che è suonato molto bene, belle parti sia di chitarra che di batteria, le voci sono adattissime al genere e rendono alla grande, il basso è un pò soffocato e non emerge troppo, ma è una scelta che ben si sposa con il risultato.
Il tallone di achille di questo disco è che la struttura delle canzoni è molto simile, si parte tranquilli per poi sfogarsi alacremente con distorsioni. Solo le tracce 8 e 11 sfuggono in parte al disegno globale del disco, e danno quel respiro necessario al prodotto.
A livello creativo sono chiare le fonti di ispirazione del gruppo, che dovrebbe scrostarsi di dosso quella patina di emulazione che risulta all’ascolto.
In sintesi: è un disco interessante, ottima registrazione e ottimi musicisti, alla lunga ai più può stancare, ai patiti piacerà sicuramente!

Voto: 8

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Autore: recensione@libero.it