Luca Di Fulvio ‘La Scala Di Dioniso’

 

Di Aldo Piergiacomi

aldopiergiacomi@libero.it

La scala di Dioniso
Luca Di Fulvio
2005 Omnibus – Mondadori

Da principio sembrava di dover leggere una cosa già vista e sentita… i temi
comuni ad un classico thriller venivano riproposti forse con poca originalità:
l’assassino spietato, il detective bravo ma dannato che deve combattere contro
l’ottusità imperante, un po’ di morti ammazzati il tutto condito con una buona
dose di sesso e mistero…

poi invece, se ti fai prendere, scopri altre cose ben più nascoste ed
interessanti. Ti immergi in una città di inizio 1900 che cominciava a fare i
conti con i problemi dell’era moderna.

Oltre ai classici nuovi miti della fabbrica “mangia uomini”, è il tema del
“diverso” che emerge centrale e interessante. Ma non sono solo i “deformi” che
vengono rinchiusi in vere e proprie prigioni (per evitare di mostrare a tutti lo
scandalo del loro essere) è la povertà la vera fonte di esclusione. I reietti
della nuova ricchezza vengono ammassati in sobborghi da loro stessi chiamati
“inferni” in una città sempre più immensa e per questo spaventevole.

E così è proprio dall’esclusione che nasce il “nuovo mostro” ma per un nuovo
interessante ossimoro è proprio il non omologato che riesce a “risolvere” in
parte le situazioni e creare rapporti e legami fra le persone… quasi che alla
fine chi sembra più disperato perchè “inutile” agli altri sono proprio quelli
che apparentemente dovrebbero essere gli eletti della nuova era.

Insomma come al solito “l’altro” che c’è in questo appassionante thriller di Di
Fulvio è quello che vale il prezzo del libro… se solo anche il detective non
fosse stato così perfetto e non si fosse innamorato della più bella di tutte…
vabbeh ma non si può voler tutto o no?!?