Radio Massacre International ‘Emissaries’


(Cuneiform/Ird 2005)

Radio Massacre International è un trio inglese attivo sin dal 1993 e dedito
a scivolate cosmiche degne di ben altri tempi.
Scorrendo la strumentazione l’occhio incappa subito in nomi come moog e mellotron,
nota l’infinita serie di sequencer e marginalmente annota la presenza sporadica
di chitarre e bassi (con parsimonia centellinati).
Le coordinate appaiono quindi piuttosto chiare, reali scivolate cosmiche
dicevamo; i primi due brani vi aggiustano la capigliatura e possono anche frollarvi
la dentatura se non ci state attenti.
Due pachidermi di 16 e 13 minuti che avanzano fra saliscendi tastieristici figli
di altri mondi ed intrusioni di solismi chitarristici fin troppo educati.
Potrebbero bastare ed avanzare ma di mostriciattoli temporalmente espansi ne troverete
molti altri in questo doppio cd.
Figli legittimi dei Tangerine Dream meno fusi e del Klaus Schulze in
vacanza estiva i Radio Massacre International ci si abbarbicano ai padiglioni
auditivi come zucchero filato bollente sulle dita, tutto un florilegio di immagini
bucoliche leggermente sinistre con tendenze verso oriente.
Una serie di movimenti difficilmente digeribili da chi non ha dimestichezza con
il genere, anche gli amanti dei Floyd potrebbero aver qualcosa da ridire,
paiono una colonna sonora di un film esistenzialista sulle gang urbane di periferia
girato a metà degli anni ottanta; buono per le scene di sesso in macchina.
Oppure altrettanto buono per illustrare gli ascolti sballati post rave.
Ma forse è proprio questo quello che fanno; deliri drogherecci da post
qualcosa.
Gli estimatori degli Acid Mothers Temple stiano attenti; qualcuno è
più fuso del loro gruppo preferito.
Per bancari disillusi che rimpiangono le canne fatte in gioventù.
Anche in questo caso sembra che il punk non sia mai esistito.

Voto: 4

Link correlati:www.cuneiformrecords.com