The Evens ‘The Evens’


(Dischord/Wide 2005)

The Evens è il nuovo progetto musicale di Ian MacKaye, ad ormai quattro anni di distanza dall’ultimo (in tutti i sensi?) lavoro dei Fugazi.
Ad accompagnare il nostro, qui come nella vita, c’è Amy Farina, già batterista dei Warmers e sorella del ben più famoso Geoff.
I due, armati soltanto di baritone guitar e batteria, danno vita ad un disco d’esordio semplice, essenziale e dalle atmosfere intime e delicate. In pratica il disco “pop” che dall’uomo in questione non ti aspetteresti.
Se inevitabilmente buona parte dei brani fa pensare ai Fugazi -quelli di “Instrument” e dei momenti più rilassati di “The Argument”- per il tipico stile chitarristico, l’andamento di alcune canzoni (Sara Lee sembra una Blueprint acustica, If It’s Water oscilla fra And the Same e Shut the Door) e per le consuete intelligenti invettive sociali contenute in vere e proprie protest-songs come All These Governors, Crude Bomb, Mt. Pleasant Isn’t e You Won’t Feel a Thing, è comunque il notevole apporto di Amy Farina a caratterizzare gli Evens come entità nuova e del tutto a sè stante in forza del suo drumming snello ma estroso e dei suoi vocalizzi che spesso si intrecciano con la voce di MacKaye.
Splendidi esempi del perfetto connubio fra le personalità dei due sono: Minding Ones Business, ipnotica e spettrale nel suo incedere cantilenante (per il sottoscritto la migliore del disco), Shelter Two, le già citate Crude Bomb e Sara Lee e le più dimesse On the Face of It e Blessed Not Lucky.
Grande disco davvero.

Voto: 8

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