Almandino Quite De Luxe ‘Absobloodylutely’

(Suiteside 2004)

Lo potremmo definire un concentrato di adrenalina, di scariche elettriche ad altissimo voltaggio questa prima prova degli Almandino; otto canzoni tutte belle pompate a consacrare un blues-noise di genuina sincerità che si regge su di una struttura ritmica martellante, impreziosita da chitarre elettriche taglienti come solo The Immortal Lee County Killers saprebbe fare. Istrionici alla maniera di Man Or Astroman? e ruvidi come gli Ex Models, questo trio bolognese ha saggiamente ridipinto un genere per il pubblico italiano fatto di kitsch, rock’n’roll e sudore. Wa-wa a go-go e l’ immaginario westerniano a fare da sfondo al panorama disegnatoci in When Clint Eastwood Hurried Peyote, mentre i nostri eroi rispolverano un vecchio sitar e lo adattano perfettamente alle loro “chitarre scordate” (Washerman). Registrato da Fabio Magistrali (A Short Apnea, Perturbazione) al Pussygarage di Bologna, ‘Absobloodylutely’ sarà seguito da un nuovo lavoro per la tedesca Noisedeluxe che vedrà la luce l’anno prossimo. Se ancora non l’avete fatto procuratevi questo disco perchè:“It’s time to let Almandino take you on a rockin blues venture”.

Voto: 9

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