Motorama ‘No Bass Fidelity’

(Bar la muerte/VidaLoca Records 2003)

Non so se ve ne siete accorti… ultimamente se si vuole sentire qualcosa di veramente fresco, selvaggio, sporco, scatenato, senza inibizioni e totalmente liberatorio, se cercate del buon vecchio e sano rock, sempre più spesso conviene rivolgersi al mondo dei gruppi femminili. I maschietti possono farsi da parte… il rock oggi è tinto di rosa, un rosa che però non ha nulla a che vedere con le barbie girls del pop da copertina… un rosa che si trasforma in un colore travolgente caldo e passionale, tutt’altro che rassicurante… non il colore dei confetti ma quello imperfetto della carne che palpita, invecchia, suda e stilla gocce di sangue denso e scuro. Se avete amato la sensuale aggressività di Pj Harvey prima maniera, il ruggito selvaggio della chitarra di Poison Ivy dei Cramps, l’oscuro incedere dei Kills, l’energia punk delle Bikini kill e la schizofrenia vocale di Kim Gordon dei Sonic Youth, non potrete non lasciarvi andare totalmente all’ascolto delle vere e proprie schegge soniche contenute in questo album. Le Motorama sono un trio di Roma (attualmente la line up si è ridotta a soli due elementi: Laura alla batteria e Daniela chitarra e voce) che dopo anni di gavetta on the road ci hanno regalato questa raccolta di 13 piccoli gioielli di punk-garage-psych-rock’n’roll prodotti da quella testa matta di Bugo. Il cd suona sporco e lo-fi senza essere trasandato come tante produzioni garage nostrane, assecondando lo spirito selvaggio dei brani che suonano diretti e con un effetto live che coinvolge totalmente nell’ascolto: chitarra e batteria per un suono scarno, senza fronzoli ma sufficientemente graffiante e pieno nonostante l’assenza del basso. Le motorama riescono sapientemente a miscelare punk e garage fondendo l’energia chitarristica di Stooges e MC5 (Lucienne, Spastic song, Possession vi faranno saltare fino a sbattere la testa contro il soffitto) con l’anarchia melodica della Jon Spencer Blues Explosion (Drive Mary Home, Baby) e l’erotismo avvolgente dei Cramps (Your Boots). Forte è anche l’influenza delle atmosfere dei Sonic Youth (Wild Girl e 77) e dell’energia folle di Jason Lowenstein dei Sebadoh (77). ‘No Bass Fidelity’ (gran titolo e ottima grafica perfettamente “in stile”) vi regalerà 35 minuti di autentico spasso sonoro, vi ritroverete a canticchiare Lucienne anche nel sonno e a sognare di uscire a cena con loro offrendovi come schiavo da maltrattare… vi assicuro che correrete ad informarvi dove poterle vedere dal vivo… e non ne rimarrete delusi!!!! Sul palco sanno tirare fuori un suono potente ed energico perfetto per scatenarvi fino alla nausea. Oltretutto, e non mi sembra poco in tempi bui come questi, sono persone molto alla mano, simpatiche e disponibili che non hanno bisogno di sputare sul pubblico per sentirsi cool. Naturalmente se cercate la “next big thing”, l’originalità a tutti i costi, una melodia per pomiciarvi la malcapitata di turno, dei bei suoni levigati per far sentire al vostro collega di cella come pompa il vostro merdoso impianto da 10 milioni di dollari… andate ad impiccarvi da un’altra parte, magari con l’ultimo di Britney Spears in cuffia!!!!!!

It’s only rock’n’roll… but I like it

Au revoir!

p.s.

Per i fanatici del sound eccovi la strumentazione usata dalle Motorama per incidere l’album.

Registratore: 8 tracce fostex mod r8
Chitarre: gibson sg 95, welson beltone gold ’60

effetti: tremolo boss, electro harmonix big muff urss

batteria: rullante tama in acero, pedale pearl, crash e ride ufip series bionic, hi hat sabian

ampli: hughes & kettner 100w semivalvolare

Strumentazione per missaggio: mixxer analogico, registratore fostex analogico 4 tracce, zoom rhythm track rt-123, nei brani 77 e Motorama la workstation digitale roland vs880 8 tracce, masterizzatore philips

Per qualsiasi informazione rivolgetevi all’ottimo sito del gruppo.

Voto: 7

Link correlati:www.motorama.org

Autore: krazy_kat72@yahoo.it