Aural Guerrilla

“AURAL GUERRILLA”

autore: Ex

etichetta: Ex Records

anno di pubblicazione: 1988

con: Terrie, Luc, Katrin, Nicolette, G.W. Sok, Harry, Dolf, Ferrie Meurkerrie.

Se in questo momento mi chiedessero qual è il più grande gruppo rock di tutti i tempi non avrei dubbi sulla risposta: gli Starfuckers perché lo dicono quelli di Bananafish, i Deep Purple perché lo cedevo a 18 anni e gli Ex perché lo sono per davvero. Quindi, per fare in modo che i fatti diano seguito al pensiero, la scelta per i 111 deve obbligatoriamente cadere nel loro disco più spudoratamente rock, Aural Guerrilla, fra le cui sferzate sono avvertibili i prodromi del poderoso hard-core-rap targato Rage Against The Machine. Il cantante si produce in una scansione recitata incisiva e sardonica, il chitarrista taglia netto in attacchi e crescendo mozzafiato, il bassista rovescia cascate di cluster massicci e la batterista, seppur acquisto recente, ha già imposto al gruppo la sua danza tribale. La compattezza dell’insieme è da brivido, la stessa dei concerti, e Aural Guerrilla è uno dei dischi che più riesce a raccogliere l’energia del palco. Dieci inni di fuoco, autentiche bombe a mano come Headache By Numbers, Fashionation, Welcome To The Asylum, Shooting-Party, Carcass, 2.2, Meanwhile At McDonna’s e Evolution (?), trascinati in avanti da quello splendido pezzo da sfondamento che è A Motorbike In Afrika (con testo di Peter Hammill). Nel retro di copertina il nostro Luigi Russolo, con il suo intona-rumori, lascia però intendere che la vena intellettuale del gruppo non s’è affatto persa nella rozzezza di questi solchi. La penultima pagina del CD-booklet è ritagliabile (o fotocopiabile) e adattabile al formato cassetta, al di sotto una scritta avverte che home-taping still saves money; un modo brillante per mostrare il proprio disappunto verso la corporazione del copyright.