Davide Balula ‘Pellicule’

(Active Suspension/2003)

Nuova uscita per questa etichetta parigina parca di prodotti ma sempre di buona fattura come dimostra questo album, esordio dell’ artista Davide Balula sul supporto cd.
Prima di questo è uscito recentemente un box di 3×7’’ a nome ‘Solide Ha’ con varie collaborazioni con artisti dell’ etichetta quali Hypo, Odot Lamm, e Domotic. Ma torniamo a noi: il primo pezzo intitolato Eburn (9v) mostra il nostro cantautore melanconico e acusticamente predisposto per emulare nomi tutelari quali Nick Drake et similia.
Voce quasi in sottofondo e chitarra che viene pizzicata evitando di farle male, potrebbe risentirsi. Si è quasi indotti a pensare che l’etichetta abbia finalmente varcato la soglia tra elettronica e acustica, scegliendo con questo artista per la seconda.
Ma dal secondo pezzo e per tutti i solchi successivi il limite viene ristabilito immettendo, per esempio in Puis déecongèele infiltrazioni elettroniche in chiavi di chitarra, delicati sberleffi anecoidali su basi folk malinconiche, intrecci sintetici su elucubrazioni dell’anima. Il miscuglio rimanda al folktronic, nuovo vecchio genere già esplorato da due nomi a caso: Momus, Grandaddy. Quindi niente di nuovo sul fronte musicale questo è certo, niente male come risultato, anche quest’altro è certo. Quante certezze in questo mondo di incertezze.

Voto: 7

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