Polvere ‘The farewell’


(Old Bicycle Records/Fabrizio Testa produzioni 2013)

Tornano ad incrociarsi i destini di Xabier Iriondo e di Mattia Coletti, per la terza produzione del loro progetto Polvere. Badate bene non ho parlato di cd, perchè per questa occasione il duo ha fatto una scelta tanto anacronistica, quanto accattivante, vale a dire far uscire gli undici brani di “The Farewell” su cassetta. D’altronde se da tempo sono tornati di moda i vinili, perché non riesumare anche le buone vecchie cassette?
Archiviata la questione del supporto cerchiamo di capire in che cosa si sono imbarcati questa volta i due musicisti. Cominciamo col dire che la sperimentazione continua ad essere il motore del progetto, con Coletti che spinge sulla chitarre, spesso acustiche, che preferisce arpeggiare delicatamente. Iriondo dal canto suo suona prevalentemente quel marchingegno da lui costruito, il mahai metak, ma anche piano, chitarra, basso, gong, ed altro ancora.
I momenti più intriganti sono caratterizzati dai percorsi paralleli intrapresi dai due musicisti, con Iriondo che infarcisce il sound con noises o con registrazioni di vecchissimi dischi, e la chitarra di Coletti che procede in maniera soave, in modo quasi indifferente.
Questi contrasti sono soltanto apparenti, perché alla fine si percepisce un’unità di intenti tra i due, che riescono a trovare la quadratura del cerchio.
Come sempre i Polvere ci regalano undici perle intriganti e spiazzanti.

Voto: 8

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