Tiago Rebelo ‘Il tempo degli amori perfetti’

Di Elisa Girotti

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Ho finito di leggere ‘Il tempo degli amori perfetti’ proprio ieri notte. Era tardissimo, mi si chiudevano gli occhi eppure volevo sapere come sarebbe andato a finire. Questa è una cosa buona vero? Eppure non è una cosa che avrei detto sarebbe successa quando ho iniziato a leggere questo romanzo. L’esordio che Rebelo ci propone è degno di una puntata di ‘Beautiful’, anche se il proseguimento non è gran che. I due protagonisti sono Lenor, bellissima ed indomita figlia di un alto funzionario militare e Carlos, eroico tenente senza macchia e senza paura ma con dei baffi davvero impeccabili. Lei è ribelle e capricciosa, lui è rigido ed impavido. Che originalità. La storia sarebbe insipida ai limiti dell’insopportabilità, se non arrivasse a salvarla il meraviglioso sfondo dell’Angola. L’Africa è la protagonista davvero interessante di questo romanzo, meravigliosa, pericolosa e selvaggia. L’Africa è l’imprevisto, l’antagonista e il vero punto di svolta. Tutto il racconto della vita militare, delle campagne, la vita del “Muxabata” il guerriero invincibile come viene chiamato dagli indigeni Carlos, trascina il libro dandogli un’aria terribilmente affascinante ed esotica.

Silvana La Spina definisce questo romanzo un “Via Col Vento africano”, non mi sento di smentirla perché c’è qualcosa, forse il tema della guerra e dell’amore controverso che ricorda l’epica di ‘Via col Vento’, forse il carattere capriccioso e volitivo di Lenor, ma i personaggi non hanno la stessa forza, la stessa passione lo stesso fuoco. La terra che li ospita invece si, e si sente. Sembra incredibile ma Rebelo riesce nello straordinario intento di scrivere un romanzetto d’amore che è soprattutto un bel romanzo d’avventura.

Link: Tiago Rebelo, Il tempo degli amori perfetti, Roma, Beat, 2012