(Aut Records 2012)
S’accende, nell’espansione collaborativa/integrativa, la formula
dei tre fiati trevigiani (Ivan Pilat, Davide Lorenzon,
Alberto Collodel).
Che in “Bootstrap Paradox”,
grazie al contributo della tromba e clarinetto di Alessio Faraon
e Oreste Sabadin, si traduceva in composizioni istantanee,
scattanti ed essenziali.
“The Exit Door Leads In” è
faccenda di carne a crescer intorno all’ossa.
S’espongono lividi e
spigoli.
Si dedica amorevolmente il tutto, al maestro Philip K.
Dick, poi, il clarinetto ed i due sax (contralto e soprano,
baritono ed un trombone), in compagnia di un cast d’eccezione (Piero
Bittolo Bon, Nello Da Pont, Nicola Guazzaloca,
Edoardo Marraffa e Tim Trevor Briscoe), si lancian
fuori, dalla porta dal titolo evocata.
Direzione incerta ed
affascinante, per undici composizioni (sei impro collettive, quattro
a firma Pilat ed una, Bittolo Bon), strappate e
propositive.
S’appendono memorie jazz, approccio radicale, tese ed
ammalianti figure contemporanee.
Fra istanti di graffiante
ornitologia applicata, devozioni afroamericane, bandistiche
progressioni, incitamenti non microfonati, stralunate visioni
d’insieme in b/n, silenzi e puzza d’oltre.
Energia che
scorre.
Imperfetta e positiva.
Tanta luce, devi socchiuder gli
occhi a tratti.
Voto: 8
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