Ava Mendoza ‘Shadow Stories’

(Resipiscent Records 2010)

La compositrice americana Ava Mendoza, dopo una lunga gavetta in quasi ogni campo dello scibile musicale umano, dal jazz alla contemporanea, passando per l’hard rock e l’improvvisazione radicale, suonando con svariati e affini spiriti sonori come ad esempio Carla Bozulich e Mike Watt, esordisce con questo album di solo chitarra intitolato ‘Shadow Stories’. Nell’opera la nostra si diletta far rivivere la tradizione esibendosi in una marcetta di squisita fattura nell’intro The Tennessee Waltz, per poi rendere gli omaggi al bluesman Skip James con la rivisitazione della sua I’m so glad, andando poi a veleggiare con la sua chitarra in territori noise con Don’t Pity Me (Up in Flames), lambendo arcipelaghi psichedelici con In my dream, per ritornare alla fine del cerchio al suo fido blues rendendo gli onori questa volta alla sua maniera a Leadbelly e alla sua Goodnight, Irene. La musicista sa suonare, si diverte a suonare e, cosa non da poco, diverte chi l’ascolta. Non possiamo volere di più, se considerate anche che potete scaricare l’album dal suo sito.

Voto: 8

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