Theconflitto ‘Dusk Over Nations’


(Wormhole Death & P.I.G. records / Soul food distribuzione 2011)

Ascoltiamo volentieri un altro gruppo che arriva al debutto per la Wormhole Death, ennesima produzione di Alessandro Paolucci, questa volta stiamo in territorio di hardcore puro. La band spezzina ha fatto palesemente indigestione di Refused, a volte sembra proprio di risentire il gruppo svedese in piena regola, nel sentiero tracciato da ‘The shape of punk to come’.
Ma i nostri non si fermano lì, andando oltre nella sperimentazione di un genere comunque non facile da interpretare in maniera innovativa, alla ricerca di qualche angolo da poter sfruttare. Iniziativa sicuramente lodevole, ma che va presto a infrangersi contro la mancanza di una direzione ben precisa, prima scodellando una serie di pezzi duri e grezzi (Hero, Scribbling on some fear, ecc) e poi spaziando sempre di più fino ad arrivare ai vocalizzi quasi puliti della conclusiva Residual of a dream.
I momenti più convincenti per me rimangono le buone vie di mezzo, la perfetta unione tra la violenza iniziale e qualche minima svisata, come in Beautiful Machine, probabilmente la migliore dell’album: i vocalizzi scardinati di Paolo perfettamente supportati dai gustosi riff di Luca e il bel lavoro alle pelli di Diego.
Insomma, i Theconflitto (tutto attaccato per carità, sennò si offendono!) professionalmente se la giocano bene, ma suonano ancora come una band piuttosto acerba, non sicurissima del proprio cammino. Siamo sicuri che troveranno una loro strada, si meritano una seconda chance.

Voto: 6

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