Helrunar ‘Sòl’

(Propher records / Lupus Lounge 2010)

Esattamente quel che cerco in una band black metal, i teutonici Helrunar mettono quintali di carne al fuoco nel loro terzo album, ‘Sòl’. Più di un’ora e mezza di musica, splendidi spunti e, beh, qualche immancabile tempo morto. Potremmo dunque concludere qui?
No, perché se è vero che ‘Sòl’ non si discosta poi molto da quanto ci hanno fatto ascoltare i tre nelle loro precedenti release, è solo con tanta pazienza (e tempo naturalmente) che l’ascoltatore sarà in grado di sviscerare in pieno i lunghissimi pezzi (segnalo in particolare Tiefer als der Tag, una delle più brevi e intense con i suoi otto minuti). Tutto il mondo tende ormai a contrarsi, come tempi e spazi; gli Helrunar invece vanno controcorrente e già per questo un pochino di attenzione gli andrebbe data.
Il loro black metal è pulito e va direttamente alla gola, niente synth o aggiunte atmosferiche, solo un attacco di chitarre viscerali, doppio pedale scatenato e vocalizzi, rari, ma mostruosamente brutali. Ho pensato diverse volte ai connazionali Totenmond, nonostante lo stile diverso, l’interpretazione è piuttosto simile. Anche qui, esattamente quel che cerco.
Insomma, personalmente non posso che promuovere in pieno l’album della band tedesca, anche se oggettivamente non posso non notare il fatto che si tratta di un ascolto arduo da portare a termine senza qualche ovvia distrazione. Probabilmente limitarsi a un’ora avrebbe giovato, però si tratta di una scelta stilistica da rispettare.

Voto: 8

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