Hot Viruz Organization News

Dal 10 settembre al 5 novembre 2010: The Vanishing Era Indipendent Groove. Click Per Infos.

HOT VIRUZ ORGANIZATION

presenta:

 

dal 10 settembre al 5 novembre 2010

 

THE VANISHING ERA

 

Independent Groove

 

site. www.hotviruz.com

 

mail. info@hotviruz.com

Torna la collezione Autunno/Inverno della Hot Viruz Organization, da sempre orientata alla promozione

della musica e della cultura indipendente, sia nei confronti dei giovani musicisti non ancora emersi, sia

lavorando con artisti che, nonostante la loro affermazione professionale, non sono disposti a piegare la loro

“essenza” alle esigenze del commerciale.

Da queste premesse nasce The Vanishing Era, una rassegna che nell’arco di tre mesi vedrà salire su

diversi palchi marchigiani alcuni dei nomi più importanti della musica indipendente mondiale. In apertura il 10

Settembre a presentare il loro primo disco, “Midnight Soul Serenade”, gli Heavy Trash di Jon Spencer

 

(dei Blues Explosion) e Matt Verta-Ray, alfieri del rock’n’roll più travolgente e incontrollato degli ultimi anni.

A seguire, l’11 settembre, il maestro dell’industrial music FM Einheit (componente storico degli Einstürzende

Neubauten) in Klang!, performance/concerto in collaborazione con Sergio Marcelli, Stephanie Geiger e la

compagnia teatrale Un’Ottima Lettera. Partendo da delle installazioni si esplorerà il tema dell’evanescenza e

della distruzione quale possibile energia creatrice.

Un tema in qualche modo affine a un gruppo di tutt’altra provenienza, i nipponici Melt-Banana, il 19

Settembre sul palco del TNT di Jesi a sparare schegge impazzite di noise-core. Il 7 Ottobre sarà la volta di

sua maestà Steve Albini (principale nome di riferimento del rock sotterraneo statunitense ed esempio

limpidissimo di come si possa mantenere viva l’etica DIY anche in una carriera discografica di grande

successo) in testa ai suoi Shellac a pestare duro in salsa math.

Prima del 5 Novembre, data di chiusura della rassegna con i caustici Liars all’Extra di Recanati, c’è spazio

anche per un evento straordinario: nello splendido scenario dell’Arena del Sole a Bologna, il 2 Novembre

torna per un’unica imperdibile data italiana il gruppo che più di tutti ha portato avanti il proprio suono oscuro

e impenetrabile senza scendere a compromessi, i Throbbing Gristle di Chris Carter e Cosey Fanny

Tutti.

 

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VENERDI 10 SETTEMBRE

 

Raval alla Mole – Mole Vanvitelliana – Ancona

 

dalle ore 19.00 / Ingresso: € 15

 

HEAVY TRASH (Usa)

 

opening: JESUS FRANCO & THE DROGAS (Ita) / L.T.X. (Ita)

 

before & after show: SONNY ALABAMA + JIMMY dj set

 

SABATO 11 SETTEMBRE

 

Mole Vanvitelliana – Ancona / Ingresso Gratuito

 

08 AC / KLANG! (Ger/Ita)

 

installazione e performance di

 

FM EINHEIT (from Einstürzende Neubauten)

 

Stephanie Geiger, Sergio Marcelli, Un’Ottima Lettera

 

DOMENICA 19 SETTEMBRE

 

CSOA TNT – Jesi (An) / Ingresso € 5

 

MELT-BANANA (Jap)

 

opening: GERDA (Ita)

 

GIOVEDI 7 OTTOBRE

 

Extra – Recanati (Mc) / Ingresso € 18

 

SHELLAC (Usa)

 

opening: BELLINI (Ita)

 

VENERDI 5 NOVEMBRE

 

Extra – Recanati (Mc) / Ingresso € 15

 

LIARS (Usa)

 

opening: LUSH RIMBAUD (Ita)

 

EXTRA DATE MARTEDI 2 NOVEMBRE

 

Arena del Sole – Bologna

 

THROBBING GRISTLE (Uk)

 

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VENERDI 10 SETTEMBRE

 

Raval alla Mole – Mole Vanvitelliana – Ancona

 

dalle ore 19.00 / Ingresso: € 15

 

HEAVY TRASH (Usa)

 

opening: JESUS FRANCO & THE DROGAS (Ita) / L.T.X. (Ita)

 

before & after show: SONNY ALABAMA + JIMMY dj set

 

in collaborazione con:

 

Un cocktail micidiale di rock’n’roll primitivo e travolgente, dalle sonorità retrò e carnali, velenose e

noir, alcoliche e irriverenti. Blues e rockabilly ma anche improvvise ombre malinconiche e sabbie

 

country, fangosità garage e deflagrazioni punk saranno le parole chiave di una serata tutta da

ballare, da sudare, frenetica, eccessiva, da vivere fino in fondo.

Chi meglio di Jon Spencer (storico cantante dei Pussy Galore e della Jon Spencer Blues

Explosion) e di Matt Verta-Ray (Speedball Baby) poteva riassumere tutto questo in un progetto

come Heavy Trash?

Vero eroe della musica rock indipendente dell’ultima generazione, Jon Spencer è sicuramente

l’artista che più di ogni altro è riuscito a gettare un ponte tra il blues più sporco, la tradizione

americana degli anni Sessanta, il punk-rock e le tensioni metropolitane della nostra quotidianità.

Con il nuovo progetto Heavy Trash porta la sua sperimentazione verso nuovi territori sempre più

selvaggi e coinvolgenti, una ventata di freschezza ulteriore in una storia musicale sempre al

massimo!

Con lui troviamo Matt Verta-Ray, già con i Madder Rose e leader degli Speedball Baby, artista da

sempre vicino alla tradizione americana, quella delle murder ballads e delle death songs di una

volta, chitarrista grintoso e profondo.

A buttare benzina sul fuoco anche i surfisti di messer satanasso Jesus Franco & The Drogas e il

rock’n’roll acidone dei Little Tori Experience (L.T.X.), in compagnia di Sonny Alabama e Jimmy

 

alle prese con un dj set a base di puntine avvelenate e dischi rotanti.

Una serata incendiaria in cui i drink del Raval saranno l’unico refrigerio possibile.

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SABATO 11 SETTEMBRE

 

Mole Vanvitelliana – Ancona / Ingresso Gratuito

 

08 AC / KLANG! (Ger/Ita)

 

installazione e performance di

 

FM EINHEIT (from Einstürzende Neubauten)

 

Stephanie Geiger, Sergio Marcelli, Un’Ottima Lettera

 

ideato da Sergio Marcelli in collaborazione con il Centro Sperimentale di Design Poliarte di Ancona, promosso

dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Ancona e inserito nell’edizione 2010 di Cohabitat, con il patrocinio

dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona. In collaborazione con Hot Viruz e Arci Ancona.

 

Inaugurazione installazione ore 18:00

Performance con Fm Einheit ore 21:30

 

L’evento, sviluppato come un work in progress, propone due momenti aperti al pubblico:

l’installazione e performance denominata Klang! a cui seguirà una mostra di raccolta dei risultati.

Performance e installazione: due generi peculiari dell’arte contemporanea. Questa la formula di 08

AC che quest’anno è alla sua seconda ed ultima edizione. Dalla cava di pietre sottostante l’Eremo

di Grottafucile, nella Gola della Rossa, l’iniziativa si sposta in un altro luogo magico: la Mole

Vanvitelliana di Ancona.

 

08 AC / Klang!, il titolo dell’appuntamento alla Mole è il momento clou dell’evento, che nella prima

edizione si conclude con l’esplosione di una fittizia galleria d’arte.

E sul tema dell’effimero, della distruzione quale possibile energia creativa, dunque positiva, 08 AC

/ Klang! invita un ospite di eccezione: FM Einheit. Mostro sacro della musica industriale e

d’avanguardia, fondatore degli Einstürzende Neubauten, da trent’anni propone una ricerca

sonora che sonda i confini del rumore. Le sue performance sono vere e proprie esplosioni

distruttive, assimilabili più all’arte contemporanea che non alla musica. E in quest’ottica il musicista

tedesco è ideatore di una performance in cui saranno presenti le installazioni di Stephanie Geiger,

e dello stesso Sergio Marcelli, ideatore della iniziativa.

Esattamente come nel 2009, anche quest’anno, alla fine della serata non resteranno che rovine,

pronte per essere rimosse ma utili anche per il momento conclusivo della serata: una breve azione

teatrale della compagnia Un’ottima lettera.

 

08 AC / Klang! si presenta dunque come un work in progress, in cui gli artisti invitati si confrontano

in un lavoro che invita alla collaborazione, e che – per certi versi – spinge all’eccesso il tema caro

 

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all’arte di “unico ed irripetibile”.

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DOMENICA 19 SETTEMBRE

 

CSOA TNT – Jesi (An) / Ingresso € 5

 

MELT-BANANA (Jap)

 

opening: GERDA (Ita)

 

Gli agitatori principali della scena Jap-Noise con il loro inconfondibile suono schizofrenico a

base di hardcore e fumetti manga tornano in Italia.

Pur essendo una delle realtà più originali della scena musicale giapponese i Melt Banana sono

forse meno noti in patria che in Uk e Usa dove invece sono stati capaci di ritagliarsi una fetta

sempre più ampia di un pubblico trasversale che va dal punk all’avanguardia passando per il

noise e l’hardcore.

Gli schiamazzi spastici della frontgirl Yasuko Onuki, il chitarrismo cacofonico di Ichiro Agata, il

basso metallurgico di Rika mm’ (alla batteria si alternano altri illustri musicisti), danno vita a pezzi

estremi e violentissimi che riescono comunque a mostrare la loro faccia più demenziale e

divertente.

Come il gruppo ha più volte dichiarato, alla base di ogni loro scelta musicale c’è il rifiuto assoluto di

rinchiudersi in uno stile e in un genere predefiniti e al contrario un’inarrestabile desiderio di seguire

l’istinto e il piacere momentaneo.

C’è spazio anche per l’hardcore nostrano, giocato in casa con grazia elefantina dai Gerda,

quartetto maledetto che con l’ultimo album targato Wallace Records porta il suo suono granitico e

straniante a divenire esperienza ascetica di sofferenza, potenza, trascendenza.

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GIOVEDI 7 OTTOBRE

 

Extra – Recanati (Mc) / Ingresso € 18

 

SHELLAC (Usa)

 

opening: BELLINI (Ita)

 

Albini-Trainer-Weston sono Shellac, una delle band cardine dell’indie-rock americano anni ’90.

Dopo i seminali Big Black e Rapeman, Shellac è il terzo progetto musicale ideato dal produttore di

Chicago Steve Albini (nume tutelare dell’underground rock a stelle e strisce in quanto “recording

engineer” di Nirvana, Pj Harvey, Pixies, Stooges e tanti altri).

Una rock band subordinata a un vero e proprio manifesto dell’etica “DIY” (Do It Yourself) come

reale alternativa all’industria discografica (alla maniera dei contemporanei Fugazi di Washington),

secondo dinamiche di totale autogestione e libertà artistica, espressiva, mediatica e di mercato.

Dal punto di vista musicale Shellac è una naturale sintesi delle esperienze del suo fondatore Steve

Albini: la grezza estetica punk/hardcore dei Big Black e le derive post-punk dei Rapeman sono

il retroterra di un approccio alla materia musicale ancora più innovativo, legato all’allora nascente

concetto di math-rock di Don Caballero, June of 44 e Lungfish.

Albini (chitarra elettrica e voce), Weston (basso elettrico) e Trainer (batteria) sono musicisti

tecnicamente ineccepibili con uno standard produttivo di altissimo livello (l’esperienza di Albini e

Weston come produttori consente un livello tecnico decisamente superiore) che si riflette in un

sound potente, rigidamente asettico, sostanzialmente imprevedibile negli sviluppi e aperto ad ogni

soluzione.

Ad aprire la serata gli stessi discepoli di Albini, quei Bellini che oltre a vantare la presenza di Sua

Maestà dietro la consolle per più di un disco, sono i diretti portavoce del suono Shellac applicato

alla forma canzone.

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VENERDI 5 NOVEMBRE

 

Extra – Recanati (Mc) / Ingresso € 15

 

LIARS (Usa)

 

opening: LUSH RIMBAUD (Ita)

 

I Liars vantano una storia decennale che li ha visti muoversi dall’originaria Los Angeles a New

York, e poi a Berlino, ed infine tornare, per la registrazione del nuovo disco, “Sisterworld”, negli

Stati Uniti. Un bisogno di ‘spostarsi’ che riflette anche il percorso creativo della band, inizialmente

associata alla scena del post-punk/no-wave newyorkese dei primi ‘80, e poi approdata a lidi

nebbiosi di difficile catalogazione.

Piuttosto, ciò che li descrive in modo più appropriato sono le drammatiche evoluzioni stilistiche

 

documentate sui loro album, pur mantenendo lungo tutta la loro discografia come carattere

costante un interesse primario nella ritmica e nel tessuto sonoro. Dai ritmi punk-funk delle

origini il suono si è infatti evoluto progressivamente, con grande attenzione alle sperimentazioni

percussive (uno su tutti, il capolavoro “Drum’s Not Dead”), passando per l’inquietante tranquillità

del disco omonimo fino ad arrivare all’anarchia depressa dell’ultimo “Sisterworld”.

Oltre al videoclip più bello dell’anno 2010 (“Scissors”), i Liars possono vantare un album di remix

 

del già citato “Sisterworld” ad opera di artisti come Thom Yorke, Tunde Adebimpe (TV On The

Radio), Bradford Cox (Deerhunter/Atlas Sound), Melvins, Alan Vega (Suicide), Chris & Cosey

(Throbbing Gristle) e Blonde Redhead.

Ad aprire il loro concerto i marchigiani Lush Rimbaud che con l’album “Sounds from a Vanishing

Era” si affermano come una delle realtà più interessanti del panorama italiano underground. Il loro

album è una bomba ad orologeria, che si allontana leggermente dalla nu-rave degli esordi dando

un respiro ed una anima decisamente più importante alla band che si sposta su atmosfere

alternative kraut e post-rock.