Luca Raffaelli ‘Tratti e ritratti’

Di Marco Loprete

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Alan Ford, Andy Capp, Batman, Braccio di Ferro, Corto Maltese, Devil, Diabolik, Dylan Dog, I Fantastici Quattro, Flash Gordon, Hulk, Lupin III, Lupo Alberto, Martin Mystére, Nathan Never, Nick Carter, Paperino, Pippo, I Puffi, Silver Surfer, I Simpson, Spider-Man, Sturmtruppen, Superman, Tarzan, Tex Willer, Tintin, Topolino, Valentina, I Vendicatori, X-Man, Zio Paperone: sono solo alcuni (giusto i più famosi) “eroi di carta” di si occupa Luca Raffaelli nel suo bel volume dal titolo ‘Tratti e ritratti’. Edito da Minimum Fax, il corposo volume (oltre trecentottanta pagine) raccoglie ben settantotto schede relative ai personaggi che hanno fatto la storia del fumetto e della graphic novel.

In realtà questi contributi sono opportuni riadattamenti di alcune delle introduzioni che Raffaelli, classe ’59, uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dei cartoni animati (collabora attualmente con testate quali Lanciostory, La Repubblica ed XL ed è direttore artistico di importanti manifestazioni del settore quali Castelli Animati e Romics), ha redatto per “I classici del fumetto di Repubblica” e la successiva “Serie Oro”. Le singole schede, oltre ad un’introduzione generale all’universo in cui si muovono i personaggi (ed i rispettivi autori), presentano anche una sezione denominata “Segnali di stile”, in cui, con un linguaggio estremamente semplice e con esempi perfettamente calzanti, Raffaelli cerca di introdurre anche il neofita a quella che è la grammatica del linguaggio del fumetto, evidenziando quegli elementi tecnici che rendono unico un autore (sia esso uno sceneggiatore o un disegnatore) e dunque la sua creatura.

L’unico appunto che si può muovere a “Tratti e ritratti” (che pure, come espressamente dichiarato nell’introduzione dallo stesso autore, non ha la pretesa di essere esaustivo) è che in alcune schede l’analisi rimanga un po’ troppo in superficie. Ad ogni modo, il libro di Raffaelli rappresenta una valida introduzione ed insieme un sentito omaggio (di più: un atto d’amore) nei confronti di tutti quei personaggi che, pur «nati in epoche e in luoghi differenti […] sono stati una presenza effettiva nella vita di centinaia di migliaia di lettori», causandone commozione, risate, emozioni. «Hanno preso vita, malgrado siano figure ferme, perché una moltitudine di occhi hanno partecipato alle loro azioni, ai loro dialoghi, ai loro pensieri. Nonostante tutto, credo che sia sempre il caso di pensare che ci sia una sorta di mistero meraviglioso in tutto questo, e anche nella passione e nella felicità che queste creature di carta, queste anime disegnate, possono provocare». Ed è in questo, in definitiva, che risiede il fascino senza tempo dell’arte del fumetto.

Link: Editore Minimum Fax, 2009