The Ex ‘Building a broken mousetrap’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Marco Paolucci

uccio12@hotmail.com

Jem Cohen è un regista indipendente americano che in passato si è cimentato con il rock, suo è infatti il documentario sui Fugazi ‘Instrument’. Ora il nostro si immerge nella musica e nella forma magmatica del collettivo musicale olandese degli Ex. E lo fa filmando un concerto che gli Ex hanno tenuto al Knitting Factory, storico locale di New York, l’11 settembre 2004. Cohen, alternando la telecamera 16 millimetri al digitale, nella prima metà del film mostra il quintetto ripreso in bianco e nero, i cui brani vengono intervallati da scene di vita della grande mela. Come a parafrasare al contrario il titolo del famoso romanzo di Jay McInerney ‘Le mille luci di New York’, il regista mostra le mille sfumature del bianco e nero, con gli Ex che fungono da colonna sonora della vita della città. Nella seconda parte ritorna il colore, e New York brilla come non mai, intervallata dalla strepitosa esibizione degli Ex. I quattro prodi condottieri si cimentano nella “singolar tenzone” sonora con la contrabbassista Rozemarie quasi al centro del palco che percuote il contrabbasso fornendo il bordone che imperterrito scandisce il ritmo; i chitarristi Terri e Andy si sfidano a duello saltellando ai lati del palco, felicemente invasati di insano piacere nel suonare, e con bordate di noise tessono trame che si incastonano nel mantra prodotto dalla batterista Katherina. Su tutti il cantante G. W. Sok declama stranianti e dure litanie politiche che avvolgono in un rito sciamanico i fortunati spettatori convenuti. Un rito di potenza suggestiva e formidabile, una ondata di puro e travolgente punk/noise che gli Ex da anni con incredibile onestà e coerenza portano in giro per il mondo, e che la felice mano di Cohen attraverso il suo film ritrae aprendo uno squarcio di pura iperrealtà punk. Da avere, senza mezzi termini. 

Links: http://www.theex.nl/

          http://jemcohenfilms.com

          http://www.touchandgorecords.com