Giardini di Mirò ‘Dividing Opinions’

(Homesleep 2007)

Jukka Reverberi, Corrado Nuccini, Luca Di Mira, Mirko Venturelli e Francesco Donadello, ovvero i Giardini di Mirò (nome che, si legge sul sito della band, “corrisponde ad un parco di Barcellona dedicato a Joan Mirò dove qualcuno del gruppo è stato concepito”), possono ormai considerarsi una solida realtà del panorama indie/post-rock italiano. Del resto, è difficile che una band realizzi un disco come “The Rise And Fall Of Academic Drifting” (2001) per caso: bisogna avere alle spalle ascolti giusti, personalità e soprattutto talento per scrivere pezzi come Beauty Tape Rider, Pearl Harbour o Pet Life Saver – giusto per citare solo alcuni dei momenti più significativi di quel lavoro.
Dopo “Punk… Not Diet”, licenziato nel corso del 2003 ed alcuni EP, i nostri ritornano con un nuovo full lenght, “Dividing Opinions”, il terzo della loro carriera lunga ormai un decennio, ed ancora una volta fanno centro. Godspeed You Black Emperor, Slowdive, Blonde Redhead e Sonic Youth le principali influenze del combo, rintracciabili in brani come Cold Perfection, Spectral Woman (entrambe contraddistinte dall’uso di beat elettronici), Embers, July’s Stripes, Clairvoyance (uno splendido pezzo arrangiato per chitarra acustica ed archi), Self Help (in cui compare Glen Johnson dei Piano Magic) e Petit Treason (oltre sette minuti di ritmiche tribali e schitarrate à la Sonic Youth).
Il risultato è un disco in grado di coniugare malinconia ed esplosioni rock, sperimentazione sonora e melodia pop, che si pone come la conferma definitiva del talento della band di Cavriago.

Voto: 8

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